Macerata, indennità Aato non dovute
Vertici dovranno restiuire 300mila euro

Macerata, indennità Aato non dovute Vertici dovranno restiuire 300mila euro
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Martedì 21 Novembre 2017, 11:23
MACERATA - Indennità non dovute. Condanna per gli ex amministratori dell’Aato 3 a risarcire 317.503,72 euro. La Corte dei conti ha emesso la sentenza nei confronti di nove persone: l’allora presidente Antonio Secchiari di 56 anni, il vicepresidente Sergio Corvaro di 65 anni, il direttore Massimo Principi di 55 anni e i consiglieri Giovanni Casoni di 60 anni, Roberto Martelli di 67 anni, Massimo Palazzesi di 67 anni e i consiglieri, ex sindaci, Giorgio Meschini (Macerata) di 61 anni, Gianfilippo Bacci (Cingoli) di 56 anni e Luciano Ruffini (Tolentino) di 65 anni.

Secondo la Procura della Corte dei conti gli ex amministratori dell’Autorità di ambito territoriale ottimale della provincia di Macerata e l’allora direttore avrebbero provocato un danno erariale pari a 357.123,26 euro partecipando, ognuno per il proprio ruolo, alla deliberazione di spese per indennità e gettoni di presenza del Cda dell’ente del 12 ottobre 2011, nonostante un decreto legge del 2010 disponesse il divieto di percepire retribuzioni, gettoni e indennità o emolumenti in qualsiasi forma.
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