Macerata, si schianta in auto contro il palo del posteggio disabili davanti alla chiesa: ascolano rifiuta l'alcoltest e picchia agente di polizia. Arrestato e denunciato

Resistenza e violenza a pubblico ufficiale, oggi la direttissima

Macerata, si schianta in auto contro il palo del posteggio disabili davanti alla chiesa: ascolano rifiuta l'alcoltest e tira calci a un agente di polizia. Arrestato e denunciato
Macerata, si schianta in auto contro il palo del posteggio disabili davanti alla chiesa: ascolano rifiuta l'alcoltest e tira calci a un agente di polizia. Arrestato e denunciato
2 Minuti di Lettura
Lunedì 13 Marzo 2023, 18:52

MACERATA - Resistenza e violenza a pubblico ufficiale: un 35enne, originario dell’Ascolano, è stato arrestato dalla Polizia locale di Macerata e sottoposto dal Tribunale alla misura cautelare dell’obbligo di firma al Comando di viale Trieste.

I fatti

Sabato scorso, il ragazzo poi arrestato si era reso protagonista di un incidente stradale avvenuto in via Capuzi. Mentre era alla guida della sua auto era andato a finire contro un palo della segnaletica verticale del posteggio disabili, di fronte all’accesso della chiesa Santa Madre di Dio. Sul posto - allertata dalla Centrale alla quale a sua volta era stato segnalato l’accaduto e sottolineato lo stato confusionale in cui si trovava l’uomo alla guida dell’auto -, è arrivata una pattuglia della Polizia locale che ha identificato immediatamente il conducente del veicolo. 

Pugno  e calci a un agente

Il 35enne, in evidente stato di ebrezza, alla richiesta dei documenti di circolazione ha reagito con rabbia e minacciato gli agenti, soprattutto dopo la richiesta di sottoporsi all’alcol test, fino a quando, barcollante, ha iniziato a tirare calci a un agente colpendolo poi con un pugno al braccio sinistro.

A quel punto i due agenti sono riusciti ad ammanettarlo dichiarandolo in arresto.

Auto sequestrata

Il veicolo è stato sottoposto a sequestro ai fini di confisca per rifiuto di sottoporsi agli accertamenti etilometrici, mentre l’uomo, dopo l’arresto, è stato condotto al Comando di viale Trieste per la redazione degli atti di rito per poi, su disposizione del pm di turno, essere portato agli arresti domiciliari nel suo domicilio di Macerata in attesa dell’udienza di convalida.

Il processo per direttissima

Oggi, durante il processo per direttissima, l’uomo, davanti al giudice, dopo essersi scusato per quanto accaduto, è stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma al Comando di Polizia Locale di Macerata fino alla prossima udienza di fine marzo.


 
© RIPRODUZIONE RISERVATA