Si parcellizza la maxi inchiesta Background. Accolte le eccezioni sollevate dagli avvocati

La Guardia di finanza
La Guardia di finanza
di Benedetta Lombo
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Sabato 29 Maggio 2021, 10:12

MACERATA - Si parcellizza la maxi inchiesta Background, giovedì scorso i giudici del Tribunale di Ancona in composizione collegiale hanno accolto le eccezioni di incompetenza territoriale sollevate dai difensori dei 34 imputati disponendo la trasmissione degli atti al pubblico ministero presso i rispettivi tribunali. I procedimenti saranno quindi trattati a Macerata, Fermo, Aosta, Vicenza, Napoli, Roma, Venezia e Pisa. 

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Il maxi procedimento, così frantumato, era nato dalla inchiesta denominata “Background” e che nella scorsa estate aveva portato all’arresto di nove persone, tra cui l’imprenditore di Montegranaro, Marco Cimorosi, indicato quale figura apicale della associazione per delinquere; Pio e Massimiliano Cimmino, padre e figlio di Morrovalle e Civitanova; Maximiliano Ivan Gonzales di Potenza Picena; Teresa De Las Mercedes Torres di Sant’Elpidio a Mare; Domenico La Manna di Milano; Rodolfo Lattanzi di Torre San Patrizio; Lucia Cocozza ex compagna di Pio Cimmino e l’ex commercialista Endrio Mancini, entrambi di Civitanova.

La Guardia di finanza di Ancona aveva individuato un presunto sodalizio finalizzato alla commissione di plurime bancarotte e riciclaggio per un giro d’affari di 130 milioni di euro.

Dalle carte dell’inchiesta erano emersi anche stipendi da 10mila euro per l’attività all’interno dell’associazione, appartamenti e puntate ai casinò. Sin dall’inizio i legali avevano sollevato eccezioni di incompetenza territoriale che erano state rigettate, giovedì invece, il collegio presieduto dal giudice Francesca Grassi, dopo una lunghissima camera di consiglio, ha accolto le eccezioni disponendo la trasmissione degli atti in 10 diversi uffici giudiziari, chiamati ora a giudicare oltre 100 imputazioni.

Il Tribunale di Macerata è stato indicato come competente in ordine al reato di associazione per delinquere, imputazione che accomuna tutti i diversi soggetti coinvolti. Gli imputati sono difesi, tra gli altri, dagli avvocati Gabriele Cofanelli, Massimiliano Cofanelli, Simone Santoro, Gian Luigi Boschi, Luca Froldi, Giulia Leonardi, Maria Cristina Ottavianoni, Maria Gioia Squadroni e Paolo Carnevali. «Dopo un anno – ha commentato l’avvocato Gabriele Cofanelli – il Tribunale ha riconosciuto la correttezza dell’eccezione che era stata promossa sin dall’inizio del procedimento».

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