Rebus impianti sciistici sui Sibillini. «Per Natale siamo pronti». Ma il premier gela tutti

Un mezzo al lavoro per sistemare la neve
Un mezzo al lavoro per sistemare la neve
di Monia Orazi
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Martedì 24 Novembre 2020, 03:05

 MACERATA - Panorami innevati che rimbalzano sui social, ma di fatto in queste prime giornate con le cime dei Sibillini imbiancate e tutte le Marche zona arancione, a godersi la montagna sono stati solo i pochi residenti delle località sciistiche del Maceratese. E sarà così quasi sicuramente anche nel periodo delle festività natalizie, alta stagione in tempi in cui il Covid non aveva ancora fatto la sua comparsa. Ma ieri sera a gelare tutti sono arrivate le parole del premier Giuseppe Conte.

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Il premier Giuseppe Conte ieri sera in tv ha ribadito quello che aveva già detto poche ore prima: per il 2020 gli italiani possono scordarsi settimane bianche e vacanze sulla neve. Sarebbe come un altro Ferragosto con tutti i rischi (sanitari) connessi. Dunque a nulla è servito finora il pressing dei governatori, specie quelli del Nord, che da giorni spingono per le riaperture. 
La conferenza delle Regioni ha approvato ieri il documento con le linee guida per la settimana bianca antiCovid da sottoporre a Governo e Cts. In mezzo a questo braccio di ferro ci sono i gestori, anche quelli degli impianti maceratesi, che sperano di poter riaprire almeno per Natale, considerando che la maggior parte delle presenze sugli sci, sono concentrate durante il periodo delle vacanze. Nel documento approvato ieri dalle Regioni sono previste la mascherina chirurgica obbligatoria, meglio se sotto lo scaldacollo, la riduzione del 50% di presenze in funivie e cabinovie rispetto alla capienza massima, che resta al 100% per le seggiovie. Ma anche tetto massimo di skipass giornalieri e acquisto on-line di biglietti per evitare le code. Se mai la stagione invernale partirà potrebbe vedere il grande rientro di Frontignano di Ussita, tra le mete degli appassionati di sci, quando saranno completati i collaudi alle due seggiovie appena rimesse in funzione e il piano di sicurezza delle piste. Non riaprirà invece a causa dei problemi alla viabilità la stazione sciistica di Monte Prata di Castelsantangelo sul Nera. Le due stazioni già funzionanti lo scorso anno, a Pintura di Bolognola e a Sassotetto di Sarnano, hanno tutte le carte in regola per partire, se il governo darà il via libera. 
Spiega il sindaco di Ussita Silvia Bernardini: «Si stanno effettuando i collaudi delle seggiovie Schiancio-Saliere e Pian dell’Arco-Belvedere, in precedenza era gestito dalla società Sibillini srl ora in liquidazione. Il comune di Ussita si sta attrezzando per assumerne la gestione, almeno per questa stagione. Intanto abbiamo affidato il piano di sicurezza per le piste da sci, indispensabile per la loro apertura». Sicuramente non riapriranno gli impianti sciistici di Monte Prata, lo conferma Mauro Falcucci, sindaco di Castelsantangelo sul Nera: «Manca l’accessibilità, è ancora chiusa la strada che da Madonna della Cona conduce a Monte Prata, sono ancora in corso i lavori di sistemazione. In questo periodo si stanno effettuando i lavori di sistemazione della seggiovia, siamo in fase di progettazione per il rifugio “Il nido dell’aquila”. Con il Parco dei Sibillini abbiamo iniziato l’iter per avere anche l’innevamento artificiale a supporto di quello naturale, visti i cambiamenti climatici. Punteremo poi su un partenariato pubblico privato, per rilanciare la gestione della stazione». 
Tutto pronto a Sarnano e Bolognola, dove la speranza è che si possa sciare almeno per Natale. «E’ ancora presto per parlare di stagione sciistica, da noi si apre tradizionalmente l’8 dicembre - spiega il sindaco di Sarnano Luca Piergentili - finché non ci sarà la sicurezza non si potrà usare l’innevamento artificiale, altrimenti i gestori non staranno dentro con i costi.

Siamo in attesa, abbiamo in serbo delle novità. Stiamo preparando la pista per sciare anche in estate in Neveplast, se non ci saranno imprevisti, speriamo di averla per il prossimo anno. Dispiace vedere Sarnano vuota, ma dobbiamo rispettare le regole». Spiega Cristina Gentili sindaco di Bolognola: «I gestori di Bolognola Ski hanno provato tutto, domenica scorsa se non fosse stato in vigore il decreto antiCovid, gli impianti sarebbero stati aperti. Stiamo valutando tutte le situazioni in cui si potranno creare assembramenti, se ci sarà permesso di riaprire sarà una stazione sciistica a numeri ridotti, ci saranno disagi per tutti, ma le regole anticontagio vanno rispettate. Saremo criticati sicuramente, ma non possiamo evitare di rispettare le norme, a tutela della salute di tutti».

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