Graduatorie in arrivo per gli alloggi popolari, sono 226 le domande

Il Comune di Macerata
Il Comune di Macerata
di Mauro Giustozzi
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Venerdì 12 Maggio 2023, 07:03 - Ultimo aggiornamento: 16:28

MACERATA - Case popolari assegnate e da assegnare, sostegno agli affitti, contributi economici alle famiglie in difficoltà agli anziani ed ai disabili, assistenza domiciliare e, sullo sfondo, il reddito di civiltà che sta muovendo i primi passi. «La mole di lavoro e di servizi che il Comune di Macerata mette in campo è ampissima - afferma l’assessore alle Politiche sociali, Francesca D’Alessandro - e viene coniugata non solo nell’ambito di offrire assistenza ma pure con l’obiettivo di dare dignità e decoro alle persone. Oltre al sostegno, all’attenzione c’è la volontà di accompagnare ogni persona verso un percorso di vita il più adatto possibile alle proprie esigenze. Una sorta di vestito che viene cucito a misura sulle esigenze di chi si trova in una qualsiasi difficoltà». 

 
Su casa e alloggi il Comune di Macerata ha sinora assegnato 26 alloggi in meno di un anno dal dicembre 2021 al settembre 2022 il che ha consentito ad oltre un centinaio di cittadini di poter accedere ad alloggi Erap.

E’ stata riaperto il bando 2022 e la graduatoria definitiva uscirà nei prossimi giorni, con procedure velocizzate per poter passare ad ulteriori assegnazioni di case. «E’ prioritario il tema abitazione –prosegue la D’Alessandro- a cui vogliamo dare risposte celeri: sono 226 le domande arrivate per questo secondo bando, 210 quelle ammissibili e 199 sono risultate accettate. Dovrebbero essere almeno una ventina gli alloggi disponibili. Ricordo poi che per quanto concerne il palazzo di via Pavese del condominio solidale si è provveduto ad assegnare 17 dei 18 disponibili dopo che per anni quell’edificio era rimasto inutilizzato».

Sul fronte delle somme messe a disposizione dalla legge regionale 431 che riguarda il contributo affitti sono stati distribuiti 263mila euro a persone che hanno ricevuto contributi che vanno dai 60 ai 1200 euro: sono state accettate 469 domande pervenute di cui 371 con Isee sino a 6085 euro e 98 con Isee di 12170 euro. Servizi sociali che offrono poi contributi non solo economici ma anche di servizi per assistenza domiciliare: ne beneficiano 26 famiglie in difficoltà con varie problematiche di disagio per la cifra di 71.250 euro, assistenza agli anziani per 108.750 euro mentre per i disabili la somma di tale servizio è 92.580 euro. Contributi mensili vengono poi dati per i minori in affido: il Comune eroga 138.864 euro che tocca 24 famiglie che ricevono un assegno mensile di circa 500 euro.

«A questo vanno aggiunti poi i contributi erogati per le famiglie solidali che sono poi quelle famiglie che aiutano altre famiglie –sottolinea Francesca D’Alessandro- nella gestione dei figli per ulteriori 21.600 euro ed altri contributi per anziani e disabili che toccano quota 34mila euro. A questo vanno aggiunti 152.000 euro per integrazione delle rette della casa di riposo per anziani senza reddito e 101.796 euro per i disabili che vengono collocati in strutture sanitarie residenziali. In queste settimane verranno assegnati 250 euro una tantum a 86 famiglie in difficoltà che ne hanno fatto richiesta attraverso la legge 30». 


Una delle novità promosse è quella della disponibilità di alloggi temporanei che vengono messi a disposizione da Comune ed Erap: sono dieci in città che vengono assegnati a famiglie in difficoltà per situazioni emergenziali, tipo perdita del lavoro o della casa, persone seguite dai Servizi sociali i quali ogni sei mesi verificano come procede il processo di autonomia lavorativa o sociale del soggetto assegnatario dell’alloggio.

«Sono numerosi altri poi i progetti che riguardano l’area famiglia, i giovani e anche gli anziani –sottolinea l’assessore alle Politiche sociali- C’è Tutti x Uno che abbraccia la gratuità dello sport per i ragazzi che hanno in famiglia difficoltà economiche per accedere a queste attività, poi il “7x7” nei quartieri, anche questo servizio gratuito, che ha avuto un successo enorme nel passato visto che hanno partecipato oltre 300 giovanissimi. A settembre contiamo di far partire il progetto “Scuola per genitori” con almeno quattro appuntamenti in cui affrontare con esperti problematiche psichiatriche, di depressione, ansia che possono dare utili consigli. Mi preme infine ricordare che abbiamo innalzato di 20 euro, portando il budget a 80mila euro, i tirocini di inclusione sociale che riguarda i disabili che possono svolgere un’attività che li tiene impegnati fuori dal nucleo familiare con una retribuzione mensile di 180 euro».

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