MACERATA - Truffa all’assicurazione, condannato un campano di 31 anni: otto mesi di reclusione, il pubblico ministero a conclusione della requisitoria aveva chiesto una pena più severa (un anno e sei mesi). La vicenda era venuta alla luce a seguito di un incidente stradale avvenuto in Campania. Furono effettuati degli accertamenti da parte dei carabinieri che segnalarono un’anomalia riscontrata alla compagnia assicuratrice.
Da ulteriori controlli venne fuori che una stessa persona, un campano residente a Civitanova, aveva intestate a sé plurime polizze.
Al momento della stipula della polizza all’agenzia civitanovese della compagnia assicurativa, invece, il campano-civitanovese avrebbe presentato una copia del libretto di circolazione con l’annotazione di un trasferimento di proprietà a suo nome. Ma per gli inquirenti quella documentazione era contraffatta e sarebbe stata presentata anche per favorire i veri proprietari dei mezzi che in questo modo potevano ottenere il beneficio della riduzione del costo del premio in quanto le polizze erano state stipulate nella regione Marche.
Sia il campano residente a Civitanova sia il 31enne di Melito finirono quindi sotto processo per truffa assicurativa. La posizione del primo nel frattempo è stata stralciata e ieri in Tribunale a Macerata è stata discussa la posizione del vero proprietario della moto. Come evidenziato dal pubblico ministero Francesca D’Arienzo nel corso della requisitoria, l’imputato, con quell’escamotage avrebbe risparmiato circa 700 euro. Per questo motivo ne ha chiesto la condanna alla pena di un anno e sei mesi di reclusione. All’esito della camera di consiglio, il giudice Federico Simonelli ha condannato il 31enne a otto mesi di reclusione, oltre al pagamento del risarcimento danni alla compagnia assicuratrice e delle spese di giudizio.
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