Macerata, derubata una storica band
Spariti strumenti per ventimila euro

La band
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di Alessandra Bruno
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Martedì 13 Dicembre 2016, 10:21
MACERATA - Rubano 20 mila euro di attrezzatura, maxi colpo ai danni della band I Mandriani, nata nel 1964. I ladri hanno messo a segno un colpo “sonoro” irrompendo nel locale di via Liviabella a Sforzacosta, utilizzato da cinque musicisti maceratesi come sala prove. Il furto è stato scoperto ieri mattina dalla cuoca della scuola d’infanzia, che ha sede nella stessa struttura. Ignoti, forzando le serrature, hanno sottratto tutto il materiale usato dal gruppo per esibirsi, microfoni, casse, tastiere, accessori e perfino i cavi elettrici.
Giordano Mogetta, voce e chitarra del complesso si sfoga: «Hanno portato via tutto, sei casse, sei microfoni, due borse contenenti i cavi elettrici, sia jack che canon, una valigetta con pc, un Dvd portatile, una tastiera. In pratica il necessario per suonare durante i concerti, che adesso sono in stand by». Oltre al danno materiale, c’è quello morale. L’attrezzatura per un musicista custodisce anni di dedizione, aspirazioni e impegno. «Hanno sfondato la porta per entrare nella stanza dove custodiamo gli strumenti- prosegue Mogetta- la porta d’ingresso della scuola e quella dell’associazione pensionati. Sia nell’asilo che nei locali del circolo, però, non manca nulla all’appello. Puntavano all’attrezzatura». La band, che ha nel suo repertorio i maggiori successi anni ’60 – ’70, è molto conosciuta nella zona: «Ci esibiamo durante le feste, i matrimoni e nei ristoranti - racconta il cantante - avevamo in programma una serata per la fine dell’anno. Se non troveremo alternative saremo costretti ad affittare l’attrezzatura. I materiali rubati, se acquistati a prezzo pieno, costano almeno 20 mila euro e la cifra non è di poco conto. Usati, invece, scendono intorno ai 6 mila euro». Forse approfittando dello spirito natalizio il componente della band lancia un appello ai ladri: «Chi ci ha rubato l’attrezzatura ce la riconsegni, senza ci troviamo in difficoltà», l’auspicio.
E poi Mogetta propone l’idea di una colletta: «Conosciamo tanti musicisti maceratesi- spiega- questo spiacevole fatto potrebbe essere l’occasione per una reunion, una serata con ingresso a offerta grazie alla quale raccogliere i soldi che ci servono per acquistare una nuova attrezzatura».
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