MACERATA - Progetti in rete, ma anche di singoli Comuni. I fondi del Cis sisma, Contratto istituzionale di sviluppo, interessano molti centri della provincia di Macerata per i quali sono stati approvati finanziamenti per svariati milioni di euro. Dopo la conferma arrivata nelle ultime ore, i sindaci interessati dai progetti che aiuteranno il rilancio delle zone terremotate hanno espresso la loro soddisfazione.
Alcuni di questi rappresentano enti capofila di interventi più ampi, come San Ginesio e Sarnano, altri invece potranno realizzare lavori che da tempo speravano per il proprio Comune, come Macerata, Cingoli e Tolentino. È soddisfatto il sindaco Giuliano Ciabocco che vede il Comune di San Ginesio capofila di un macro progetto da 39 milioni di euro e che, a valere sul Cis, vedrà finanziati i primi 9 milioni 198mila euro. Il progetto presentato si chiama “Storia Natura Cultura – Borghi e vallata del Fiastra” ed «è destinato - spiega - al completamento di una rete di percorsi ciclabili e camminamenti fra i vari borghi coinvolti insieme all’avvio di un progetto per la ricettività diffusa. Si tratta di interventi importanti che porteranno un valore aggiunto in zone fortemente colpite e rappresenteranno il traino per il rilancio e la ripresa economica del cratere sismico». Insieme a San Ginesio sono coinvolti, in questa prima fase, anche i Comuni di Urbisaglia, Gualdo, Corridonia e Sant’Angelo in Pontano. Anche Sarnano è capofila del progetto “Schema integrato per lo sviluppo dell’entroterra” che vede anche la partecipazione di Montefortino ed Ascoli Piceno, insieme ad un soggetto privato. «La scheda presentata originariamente prevedeva una richiesta di 101 milioni 597mila 230 euro - spiega il sindaco Luca Piergentili - ed ha ottenuto un finanziamento per un primo stralcio di 29 milioni 488mila euro. In questa cifra sono previsti la riqualificazione e l’ampliamento dei sistemi annessi agli impianti di risalita, per l’attività invernale ed estiva, con lo sviluppo dell’offerta ricettiva, della digitalizzazione, della riqualificazione di rifugi e casali con la valorizzazione della Gola dell’Infernaccio e servizi innovativi del museo diffuso culturale. Caratteristica unica di questo progetto, nell’ambito dell’intera procedura Cis, è il partenariato pubblico-privato che porterà un imprenditore ad investire ulteriori 7 milioni di euro, garantendo anche la gestione e la manutenzione delle opere che si andranno a realizzare».
Per quanto riguarda Cingoli, invece, saranno erogati 5 milioni e 225mila euro per la realizzazione di una residenza sanitaria per anziani. «Si tratta di una necessità che abbiamo da tempo - dice il sindaco, Michele Vittori - .
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