Fiume Potenza in secca, scatta l'allarme: «Non è mai stato così, fondi Pnrr per salvarlo»

Fiume Potenza in secca, scatta l'allarme: «Non è mai stato così, fondi Pnrr per salvarlo»
Fiume Potenza in secca, scatta l'allarme: «Non è mai stato così, fondi Pnrr per salvarlo»
di Giulia Sancricca
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Domenica 26 Giugno 2022, 07:10

MACERATA -. Da Fiuminata a Porto Recanati il livello del fiume Potenza è sceso notevolmente. Le condizioni del corso d’acqua che dà il suo nome ad una intera vallata mettono in allerta gli amministratori dei Comuni che vengono attraversati dal fiume e che, all’unisono, sottolineano di aver visto il Potenza in queste condizioni solo alla fine dell’estate. In questo caso, invece, la stagione è iniziata da pochi giorni e l’acqua sembra scomparire tra il verde della vegetazione dell’entroterra.

 
La situazione
«Lo scenario è abbastanza simile in tutte le Marche - dice Claudio Netti, presidente del Consorzio di bonifica regionale -. Questo non significa che i corsi d’acqua della regione siano tutti alla stessa portata. Il sistema di scarico delle acque lungo i corsi marchigiani si trova oggi nella condizione in cui di solito è a metà settembre. È come se i fiumi avessero saltato quasi tre mesi». Netti condanna, però, la mancanza di visione che ha portato alla situazione attuale. «I meteorologi avevano previsto queste conseguenze già 40 anni fa, quando si avviò il programma di costruzione delle dighe. Si diceva che il tema nei decenni successivi sarebbe stato la forte riduzione delle piogge. In realtà le precipitazioni sono rimaste inalterate nella quantità, ma hanno cambiato radicalmente il loro modo di essere. Oggi abbiamo piogge volgarmente chiamate “bombe d’acqua”, con una forte intensità, ma che non costituiscono la riserva idrica. In questo momento stiamo pagando il prezzo di una mancata risposta strutturale a problemi già annunciati nei decenni scorsi. Ce la dobbiamo prendere con la nostra inconcludenza, con l’incapacità di gestire temi di medio e lungo periodo». 

La posizione 
Critico anche il sindaco di Pioraco, Matteo Cicconi, che chiede interventi immediati. «La situazione attuale del fiume di solito ce l’abbiamo a fine estate - dice - e crediamo che il futuro potrebbe rivelarsi particolarmente drammatico.

Non servono grandi studi per vedere il forte calo del livello dell’acqua. Vista la criticità del fiume Potenza, riconosciuta anche dagli enti superiori, credo che sia ancor più paradossale e irragionevole il progetto che aveva proposto il Consorzio di bonifica pensando di prelevare l’acqua dal fiume per rimpinguare il lago di Castreccioni. A fronte di tanti milioni di euro che si stanno utilizzando grazie al Pnrr non mi sembra di vedere niente in atto per l’efficientamento di tutto il sistema idrico regionale: servono interventi sugli acquedotti per evitare perdite, sistemi di irrigazione, bacini di accumulo per la programmazione annuale della risorsa idrica. Abbandoniamo progetti faraonici - esorta - e mettiamo mano a situazioni gestionali».

Problemi anche a valle. «La situazione è emergenziale come in altri territori - dice il vicesindaco di Potenza Picena, Giulio Casciotti -. Abbiamo parecchie coltivazioni intorno al fiume ed il problema è molto sentito perché la zona è sfruttata a livello idrico. Abbiamo iniziato, a livello territoriale, un percorso di sensibilizzazione sul corretto uso dell’acqua dal punto di vista agricolo e domestico, perché al di là delle grandi strategie quello che possiamo fare noi è agire sullo spreco. Poi, per quanto riguarda il bacino idrico, bisogna mettere insieme una serie di iniziative per fronteggiare i danni causati dalla siccità». Il sindaco di Porto Recanati, Andrea Michelini, vede arrivare il Potenza alla foce «con un livello piuttosto basso. Quest’anno la situazione è peggiore: l’acqua arriva in maniera molto meno consistente. Nel territorio della provincia di Macerata non è ancora una situazione di emergenza, ma va comunque attenzionata: noi sindaci dobbiamo renderci promotori verso la cittadinanza di comportamenti responsabili sin da subito. Stiamo aspettando disposizioni per eventuali ordinanze, ma già da ora, occorre ribadirlo, va istituito un comportamento attento nell’utilizzo dell’acqua».

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