Macerata, fendenti su Pamela: i killer
si sono accaniti anche post mortem

Macerata, fendenti su Pamela: i killer si sono accaniti anche post mortem
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Venerdì 2 Marzo 2018, 11:33 - Ultimo aggiornamento: 20:41
MACERATA - Pamela Mastropietro sarebbe stata colpita più volte al fegato (più di due volte) e altre lesioni le sarebbero state inferte post mortem. Si tratterebbe di piccoli tagli non legati all’azione di depezzamento. Sono i primi risultati degli accertamenti compiuti dal medico legale Mariano Cingolani e dal tossicologo Rino Froldi che in questi giorni hanno depositato una relazione preliminare in procura, nella quale hanno anche messo nero su bianco che a uccidere Pamela non è stata un’overdose anche se dalle analisi tossicologiche compiute, emerge che la diciottenne romana il 30 gennaio scorso aveva assunto eroina.
Emergono, dunque, nuovi particolari e con essi nuovi interrogativi nell’indagine sull’omicidio di Pamela Mastropietro. Perché l’accanimento sul corpo della diciottenne e qual è il senso di quei tagli inferti post mortem?
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