Ex Tosap azzerata per le attività attive in città prima del 2019, è un’agevolazione legata al sisma

Ex Tosap azzerata per le attività attive in città prima del 2019, è un’agevolazione legata al sisma
Ex Tosap azzerata per le attività attive in città prima del 2019, è un’agevolazione legata al sisma
di Mauro Giustozzi
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Lunedì 4 Aprile 2022, 08:40

MACERATA  - Lo stato di emergenza è terminato ma gli effetti del Covid, in particolare sull’economia, non sono affatto spariti. Per questo l’amministrazione comunale è pronta a rilanciare lo strumento messo a disposizione degli esercenti attività commerciali e cioè la possibilità di estendere all’aperto, su suolo pubblico, gli spazi che si hanno all’interno del locale, provvedimento che riguarda tutti i negozi ma in particolari bar e ristoranti in vista della bella stagione. Decisione che si abbina all’esenzione dalla Tosap di cui molti commercianti possono già beneficiare. 


«L’intenzione di giunta e consiglio comunale è quella di mantenere gratuitamente l’allargamento all’esterno degli spazi per quei negozi o attività commerciali, in particolare bar e ristoranti – afferma l’assessore ai Tributi, Marco Caldarelli - che è in vigore e che è stata adottata per lo scorso anno e nel primo anno della pandemia.

Alcune richieste sono già arrivate in Comune in quanto questa facoltà è tuttora vigente: l’intenzione dell’amministrazione è quella di proseguire su questa strada perché comprendiamo che il momento continua ad essere delicato per via di quanto sta accadendo nel mondo che ha ricadute pesanti anche sull’economia locale. L’indicazione che mi sento di dare ai commercianti è di andare presso il Suap con tanto di piantina, con le esigenze concrete, effettive di cui si ha bisogno, e vedere se c’è lo spazio a disposizione per allargarsi. Per gli spazi aggiuntivi l’ex Tosap non sarà dovuta». 


Nello scorso anno la giunta comunale aveva confermato quelle regole per gli spazi che erano già state adottate dopo il primo lockdown: chi possiede già un’autorizzazione per l’occupazione di suolo pubblico può chiedere di occupare fino a un massimo del 20% in più della superficie attualmente autorizzata e, comunque, non oltre 25 metri quadri aggiuntivi esclusivamente su aree pedonali, Ztl o marciapiedi. Per chi, invece, vuole chiedere la prima autorizzazione per occupare spazi esterni lo spazio massimo previsto è di 25 metri quadri. Chi non avesse spazio esterno davanti alla propria attività può chiedere anche di occupare una zona vicina al proprio locale. 


A proposito di tassa occupazione suolo pubblico, chi lavora nel comune di Macerata ed ha una attività commerciale aperta prima del 2019 potrà continuare anche quest’anno a non pagarla come accaduto nel 2021. «La ex Tosap, che adesso è stata rinominata in Cup, non si pagherà neppure quest’anno – continua l’assessore ai Tributi - col limite però legato soltanto a chi ha aperto un’attività di recente che invece dovrà pagarla perché l’esenzione è collegata al sisma non al Covid e quindi alle attività che operano e hanno sede nel cratere con una partita Iva aperta prima del 2019. Quindi faccio l’esempio di un negozio che apre oggi, in questo caso la ex Tosap sarà dovuta. Questo accanto al fatto che per le aliquote di Imu e Tari la situazione ricalcherà quanto si è pagato già nel 2021. L’Imu, l’imposta sui fabbricati e immobili, non avrà riduzioni o aumenti, rimane la stessa già in vigore». 


In questi giorni, come tutti gli anni, il servizio Entrate del Comune di Macerata sta inviando con lettera ordinaria o via email nelle case dei cittadini e nelle aziende, i conteggi della Tari. Quello che sta arrivando è un acconto del dovuto per il 2022 pari all’80% delle tariffe dello scorso anno, che potrà essere pagato o in una rata unica o in due rate. Le scadenze fissate per il pagamento dell’acconto sono lunedì 2 maggio e mercoledì 2 novembre. Il conguaglio arriverà dopo l’approvazione definitiva della Tari 2022, e non verrà comunicato agli utenti prima di fine anno o nei primi mesi del 2023. 

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