MACERATA - Con le accuse di truffa (sia tentata sia consumata) ed estorsione ieri è stato rinviato a giudizio un 40enne di Civitanova originario del Casertano. I fatti risalgono al 2018 quando imputato e vittima si erano conosciuti su Facebook, lei sposata e madre, lui né coniugato né con prole, avevano iniziato a scriversi su Messenger per qualche giorno, poi avevano deciso di incontrarsi.
Il periodo
La donna, che all’epoca stava attraversando un periodo difficile col marito, aveva iniziato una storia clandestina con quell’uomo che aveva detto di lavorare in un cantiere navale ad Ancona, ma dopo qualche settimana lui avrebbe iniziato a chiederle dei soldi, prestiti che si era impegnato a restituire appena possibile e che, nel tempo, raggiunsero la somma di 11mila euro. Gran parte di quei soldi per l’amante, la donna li aveva presi dal conto corrente cointestato col marito.
La denuncia
Nella denuncia – lei è parte civile con l’avvocato Simone Santoro – la vittima aveva raccontato che il suo amante aveva motivato le richieste adducendo problemi ora lavorativi, ora giudiziari, riuscendo sempre a convincerla.