MACERATA Pericolo scampato. Per ora l’ombra del razionamento della risorsa idrica sembra essersi dissolta. Le rassicurazioni arrivano dal direttore dell’Aato 3 di Macerata, Massimo Principi, che però invita a mantenere comunque alta l’attenzione. Se, infatti, la provincia di Macerata è riuscita a superare il momento critico arrivato in questa estate con largo anticipo per via dell’assenza di piogge, non è detto che la presenza dei turisti non possa ancora far degenerare la situazione.
«Sono state messe in campo diverse misure - spiega Principi -.
Lettera a sindaci e regione per un tavolo istituzionale
Inoltre, l’Aato3 ha anche inviato una missiva ai sindaci del territorio e alla Regione per chiedere la «convocazione di un tavolo istituzionale - annuncia il direttore dell’Aato 3 - perché il tema degli utilizzi dell’acqua investe più settori: non solo quello civile, ma anche industriale e agricolo. Ognuno ha le sue modalità, ma non possono procedere per compartimenti stagni. Deve esserci un coordinamento e può farlo solo la Regione. L’esigenza del tavolo - precisa - è legata al fatto che siamo nel mese peggiore dell’anno sul fronte della risorsa idrica e, se non vogliamo ritrovarci a settembre con problemi seri, serve agire ora. Tutte le iniziative che stiamo mettendo in campo per poter disporre di più acqua daranno effetti negli anni futuri, ma a quel punto dobbiamo farci trovare pronti affinché i vari settori utilizzino la risorsa in maniera responsabile». Massimo Principi torna quindi a ribadire la necessità di un cambio di mentalità degli utenti. «Non dobbiamo più considerare l’acqua come una risorsa illimitata - spiega -, non possiamo sperare che piova. Dobbiamo attrezzarci e farci trovare pronti ad affrontare situazioni critiche come questa, in cui le nostre falde non si ricaricano abbastanza. La sensibilizzazione non va fatta solo nei periodi di difficoltà, ma tutto l’anno. Su questo crediamo molto nei giovani: siamo sicuri che, partendo da loro, il cambio di passo sarà più facile».