«Io, medico anestesista di 81 anni sono pronto a tornare a lavorare in corsia»

Il medico anestesista Emanuele Memè
Il medico anestesista Emanuele Memè
di Riccardo Antonelli
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Venerdì 21 Gennaio 2022, 03:15 - Ultimo aggiornamento: 15:03

MACERATA - La mancanza di specialisti negli ospedali è un problema non di poco conto per la sanità nazionale e quella marchigiana. Spesso si cerca di sopperire a questi “buchi” richiamando in corsia professionisti del settore ormai in pensione. È quanto ha fatto l’Asur, che con diversi bandi è spesso alla ricerca di personale, anche se pensionato.

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Sono diversi i medici tornati in servizio, specialmente nell’ultimo periodo e tra questi potrebbe esserci anche il dottor Emanuele Memè, professionista sanitario di 81 anni iscritto all’Ordine dei medici di Ancona che ha risposto presente alla chiamata dell’Area vasta 3. 

Il medico, ex primario all’ospedale Salesi di Ancona, ha dato la sua disponibilità per prestare servizio in maniera occasionale, rendendosi reperibile nonostante l’età avanzata.

Un gesto significativo, in un momento difficile caratterizzato dalla pandemia, che è emblematico della voglia e dell’altruismo del dottor Memè, che ha speso la sua intera carriera in ospedali pubblici e privati delle Marche, proprio come sta facendo pure suo figlio Luca, primario all’ospedale di Pesaro Marche Nord.

Attualmente il medico pensionato, anestesista, collabora con l’equipe del dottor Pernici, prestando servizio in diverse case di cura. A 81 anni ora potrebbe tornare negli ospedali. «Mi sento di essere affidabile come gli altri – spiega subito il dottor Memè, residente ad Ancona –. Nella mia carriera ho fatto di tutto, pure il professore universitario crescendo tanti medici diventati poi nel tempo anche primari. Ho lavorato negli ospedali, pubblici e privati, ho fatto da consulente, ho fatto il primario; tre anni fa ho partecipato anche a un bando per tornare in ospedale a Fano, ma poi ho scoperto che non ci rientravo per l’età in quanto c’era un tetto massimo. Ora mi sono di nuovo messo a disposizione e potrei iniziare a breve, forse all’ospedale di San Severino Marche come anestesista in Rianimazione».

Da professionista serio e qualificato, Memè per il suo ruolo non ritiene che l’età sia un problema così grande. «Parliamo di un lavoro in cui non puoi permetterti neanche il minimo errore e so bene le difficoltà di lavorare in un ospedale, specialmente come anestetista, un ruolo di enormi responsabilità – commenta il dottore 81enne – tuttavia mi sento in grado di farlo e mi piace anche. Lo faccio per voglia personale, non per soldi». 

Un gesto quindi encomiabile, soprattutto in un periodo difficile come questo a causa del Covid. «Sono sempre stato in corsia, vicino a malati di ogni tipo e persone contagiose anche da prima del Covid. Per me il problema si risolve con vaccinazione, mascherina e attenzione. Inoltre, lavorare in ambito sanitario ci permette di essere controllati quotidianamente, per cui per me non ci sono problemi o paure».
 

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