Danni nel cantiere del teatro Lauro Rossi
semidistrutta un’opera d'arte unica

L'opera di Wladimiro Tulli danneggiata dai lavori
L'opera di Wladimiro Tulli danneggiata dai lavori
di Mauro Giustozzi
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Mercoledì 1 Maggio 2019, 03:40 - Ultimo aggiornamento: 10:37
MACERATA - Una mattinata trascorsa nel silenzio, imbarazzo, sconcerto. Poi nel pomeriggio l’ammissione arrivata dal Comune: gravemente danneggiato, sbriciolato, il motivo figurativo “Chimismi” dell’artista maceratese Wladimiro Tulli, realizzato nel controsoffitto dei locali dell’ex galleria Mirionima dove la ditta incaricata sta effettuando lavori di restauro in vista dell’apertura in quel luogo del punto di prima accoglienza turistica della città. Quello che doveva essere il biglietto da visita di Macerata per molti turisti che dalla prossima estate entreranno in questi locali adibiti ad hub per la visita del capoluogo non c’è più. 

Il mistero 
Quello che per molte ore è stato un autentico giallo ha avuto inizio nelle prime ore della mattinata quando alcune persone hanno dato l’allarme affermando di non aver visto l’opera d’arte che faceva parte della parte dell’edificio che ospita anche il teatro Lauro Rossi: un maceratese si è recato a palazzo Buonaccorsi per avvertire di questa anomalia riscontrata. Da quel momento in poi è stato un rincorrersi di voci con un unico interrogativo: che fine ha fatto l’opera di Tulli? Bloccati i lavori, le porte sono state sbarrate e nei locali dell’ex farmacia comunale è stato un via vai da parte del sindaco Romano Carancini (l’assessore alla Cultura Stefania Monteverde era fuori città), del responsabile del procedimento Andrea Fornarelli e di Tristano Luchetti ingegnere dell’ufficio tecnico comunale per capire cosa fosse accaduto. Sul posto è stata convocata anche una restauratrice per comprendere l’entità del danno causato all’opera di Tulli. Solo a metà pomeriggio l’amministrazione comunale ha spiegato ciò che si è verificato nei locali-cantiere di piazza della Libertà. «Nel corso dei lavori per la rifunzionalizzazione del piano terra nelle sale che ospiteranno il nuovo hub per l’accoglienza turistica – ha scritto il Comune - è emersa la necessità di mettere in sicurezza una situazione di potenziale pericolo sul controsoffitto della sala centrale in parte occupato dall’opera “Chimismi” di Wladimiro Tulli. Si è provveduto, prima che si verificasse il distacco in maniera accidentale, alla rimozione della parte del controsoffitto interessata. Per l’estrema fragilità il motivo figurativo si è in gran parte sbriciolato a causa della tecnica realizzativa del manufatto. Si tratta infatti di una decorazione in acrilico su rasatura in gesso, da non confondere con un affresco, che forma una sorta di pellicola su una base di intonaco apprettata su rete metallica. Le conseguenze sulla decorazione sono state fatte immediatamente valutare dall’ufficio tecnico del Comune di Macerata alla restauratrice Maria Pia Topa della ditta Restauro Dipinti snc di Maria Pia Topa e Pierpaolo Mariani». 

La situazione
La stessa Maria Topa, che in passato ha curato pregevoli restauri di opere dell’artista maceratese, ha fatto il punto della situazione in merito al danneggiamento avvenuto ieri mattina. «Si tratta di una decorazione in acrilico su gesso, quindi di una pellicola molto fragile – ha affermato - Al momento è in corso la verifica di quanto sia possibile recuperare per lasciare una traccia coerente dell’opera». Gli uffici comunali hanno avvisato la Sovrintendenza dei Beni Culturali di Ancona informando che si sono già attivate le procedure per recuperare, per quanto possibile l’opera anche attraverso un intervento integrato dell’Accademia di Belle Arti. Un incidente di percorso che potrebbe far slittare i lavori per la sistemazione del nuovo punto di accoglienza turistica. 
 
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