MACERATA - Tutti - o quasi - a scuola: da lunedì aule riempite almeno al 70% alle superiori. Ma il decreto del presidente del Consiglio salutato con soddisfazione generale non aveva ancora asciugato l’inchiostro che gli operatori del settore si sono trovati dinanzi a difficoltà alte come una montagna, almeno in provincia di Macerata.
Ci sono da superare i problemi delle società di trasporto scolastico, che per ragioni di sicurezza devono aumentare i pullman per non riempirli ma non sanno dove trovarli, e quelli degli istituti, che devono rimodulare gli orari per renderli compatibili con l’aumento delle corse e lo scaglionamento degli arrivi. Problema mica da poco, tanto più che per lunedì mancano un paio di giorni. Tutti in queste ore, società di trasporto e istituzioni scolastiche in attesa di un chiarimento che arrivi da qualche parte. Lo attende Stefano Belardinelli, presidente della Contram che illustra le difficoltà. «Il rientro a scuola è al 70%, il sistema dei trasporti oggi è calibrato al 50% della capienza dei mezzi. Speriamo che nelle prossime ore ci vengano date indicazioni specifiche». Le indicazioni dovrebbero venire da una riunione di Prefettura e Ufficio scolastico regionale che potrebbe tenersi oggi anche alla luce dei chiarimenti chiesti dalle Regioni al governo.
«La nostra preoccupazione è la capienza che dovranno avere i bus – sottolinea Belardinelli -.