Covid, in provincia di Macerata pronto soccorso non più in affanno. Un lieve calo nelle terapie intensive

Il Covid center
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di Emanuele Pagnanini
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Mercoledì 14 Aprile 2021, 03:00

MACERATA - Nessuna grossa novità sul fronte dei contagi in provincia di Macerata mentre le vaccinazioni aumentano di numero. Intanto si apre qualche piccolo spiraglio di speranza negli ospedali con il numero di terapie intensive che decresce e con i pronto soccorso che non sono più in grave affanno. Ma siamo ancora lontani dal vedere l’inizio di uno svuotamento perché i ricoveri in area medica son sempre lì a testimoniare che l’emergenza non è affatto passata. 

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Infine dall’analisi degli attualmente positivi nei Comuni, emerge una certa frenata nella discesa, sintomo che forse più bassi di un certo punto in questa fase non si può andare. Situazione sempre delicata a Macerata che nelle ultime 48 ore vede un aumento dei casi. Analizzando i numeri della giornata, si nota un piccolo incremento nell’incidenza ma questo è dovuto al weekend di Pasqua in cui sono stati effettuati pochi tamponi sia domenica che il lunedì dell’Angelo. Quindi nei dati settimanali, analizzati proprio per avere un quadro più delineato statisticamente della tendenza, questo martedì ha fatto registrare più casi di martedì scorso (i cui numeri si riferivano proprio al giorno di Pasquetta). Ma nulla che faccia deviare il trend.

L’incidenza ogni 100mila abitanti per sette giorni è di 136 casi (il giorno precedente 130, quello ancora prima 145). In media in provincia emergono 60 casi a settimana. Numero ben inferiore alla settimana precedente (quella dal 31 marzo al 6 aprile) quando la media era di 92 casi al giorno.

Dunque il decremento è pari al 34,8%. Guardando i singoli Comuni, ieri a Macerata risultavano attualmente positive 261 persone, un dato in crescita rispetto a domenica scorsa, quando erano 255. Dunque un inizio settimana non proprio promettente.

Per quanto riguarda Treia, invece, pare ormai che il focolaio cittadino sia sotto controllo e la situazione stabilizzata. Nelle ultime 48 ore, cioè da domenica scorsa a ieri, ci sono due positivi in meno (da 98 a 96). Frena invece la discesa di Civitanova che dopo settimane di costante calo del numero dei contagiati, fa segnare un piccolo rialzo: da 181 a 182 rispetto a domenica scorsa ma durante la giornata di lunedì erano stati registrati solamente 172 contagiati.

Si tratta, però, di aggiornamenti nell’arco della giornata che rischiano di rendere troppo ballerino il dato. Tra i centri maggiori, Recanati continua a scendere (122 -8 rispetto a domenica) così come Tolentino (112 -5). Situazione che solo in parte si riflette negli ospedali. Il reparto di terapia intensiva del Covid hospital ha fatto segnare 24 posti letto occupati su 28 secondo quanto riporta il bollettino quotidiano della Regione. Un posto in meno anche in sub-intensiva (27 su 28) come pure alla Murg di Macerata che da 11 è passata a 10. Nei due pronto soccorso di macerata e Civitanova si registrano rispettivamente 8 + 3 pazienti. Una volta 11 era la metà di quelle presenti tra i container e la zona grigia di Macerata. 


Aumenta il ritmo delle vaccinazioni con il punto di Macerata che ne somministra 800 al giorno, poco meno a Civitanova. Ci sono dei momenti nella giornata in cui si formano code all’esterno, soprattutto a Piediripa. I consigli dell’Asur per velocizzare le operazioni sono sempre quelli: rispettare la propria fascia oraria ed evitare di presentarsi in anticipo prendendo poi il numero in sala d’attesa con inevitabile congestionamento; presentarsi con i moduli necessari già compilati (possono essere scaricati da internet e sono disponibili anche in alcune farmacie). Infine il bollettino dei decessi in cui compare un residente della provincia tra i sei morti registrati in tutte le Marche ieri: si tratta di una 70enne di San Severino deceduta al Covid hospital di Civitanova.

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