MACERATA - Le scuole elementare Rione Pace, Ercole Rosa, Mameli, Liviabella, Natali, IV novembre, ovvero quelle riceventi il nuovo servizio di trasporto pasti, e il movimento Salviamo le mense scolastiche di Macerata hanno inviato una lettera aperta all’amministrazione, in risposta a quanto scritto dal sindaco, Sandro Parcaroli, e dall’assessore all’Istruzione, Katiuscia Cassetta, il giorno prima dell’inizio della sperimentazione sulle mense.
LEGGI ANCHE:
Ingerisce candeggina, un uomo soccorso e trasportato in gravi condizioni a Torrette
«L’intento dichiarato nella vostra lettera – si legge -, ossia “instaurare un rapporto diretto con ognuno di noi”, viene smentito dalla data di arrivo della stessa, il 6 aprile alle ore 13.27, cioè il giorno prima dell’inizio della riorganizzazione.
Niente sconti, come sempre, all’amministrazione da parte dei genitori, che continuano: «Cari signori, noi genitori non siamo “spaventati dal cambiamento”: il cambiamento la città di Macerata l’ha scelto affidandovene il governo. Ciò che preoccupa è che abbiate subito ritenuto opportuno tagliare un servizio prezioso per la comunità, che poteva sicuramente essere migliorato, ma funzionava! E che, dopo aver cercato di far passare tale riorganizzazione sotto silenzio, nelle riunioni tra amministrazione e Comitati mensa siate stati sordi e ciechi alle richieste dei vostri elettori. Noi genitori non vogliamo che i punti cottura siano ridimensionati e ve lo abbiamo detto, chiesto, gridato, ma a voi non è importato e siete andati avanti per la vostra strada. Ci assicurate che “sentite fortemente la responsabilità delle vostre scelte”: siate allora pronti alle conseguenze che esse comporteranno, perché non è questo il modo di chiedere rispetto e fiducia. Attendendoci un futuro veramente collaborativo, buon lavoro».
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Utilità Contattaci
Logout