Ancora contagi tra i giovani, scatta la corsa al tampone: «Boom tra i turisti»

Ancora contagi tra i giovani, scatta la corsa al tampone: «Boom tra i turisti»
Ancora contagi tra i giovani, scatta la corsa al tampone: «Boom tra i turisti»
di Mauro Giustozzi
4 Minuti di Lettura
Domenica 18 Luglio 2021, 08:49

MACERATA  - Vaccinazione anti covid nelle farmacie che viaggia su buoni ritmi ma sono soprattutto i tamponi ad essere richiestissimi dai giovani che devono andare in vacanza e dagli stranieri che lo utilizzano sia nel loro percorso turistico nei nostri territori che prima di far rientro nella nazione di origine. Vaccini e tamponi spinti sempre più dal giro di vite su cerimonie, vacanze e Green pass che nelle prossime settimane potrebbe avere un enorme valore per una vita sociale che si avvicini a quella pre covid.


«La vaccinazione anche nella provincia di Macerata è decollata - esordisce il presidente provinciale dell’Ordine dei farmacisti, Luciano Diomedi - il tempo è determinante in questa attività e se fossimo partiti un po’ prima l’impatto sarebbe stato ancor più importante. Nel maceratese sono 35 le farmacie che hanno aderito, praticamente un terzo del totale, mentre la disponibilità di Pfizer e J&J, che sono i vaccini che abbiamo per le inoculazioni, è di 60 dosi settimanali a farmacia. Per cui, se questi vaccini fossero tutti usati, parliamo di duemila vaccinazioni disponibili a settimana. La maggioranza delle dosi inoculate sono di Pfizer rispetto al J&J che è molto limitato, pur avendo il vantaggio della monodose. Attualmente il target di chi viene a vaccinarsi in farmacia è rappresentato dalla fascia di età compresa tra 25 e 50 anni e comunque sempre sotto i 60. Persone che ci scelgono soprattutto per l’ambiente familiare che si respira nei nostri spazi». Anche sul fronte dei tamponi in farmacia si registra un’impennata nelle ultime settimane, pur se il dato complessivo degli ultimi nove mesi segnala una costante nei tamponi effettuati in farmacia. 


«Nella provincia di Macerata abbiamo una stima di 50mila tamponi effettuati negli ultimi nove mesi nelle farmacie – prosegue Diomedi - ma ora ci troviamo di fronte ad una richiesta che cresce, dovuta alla normativa vigente che lo impone a chi non ha il Green pass per andare in vacanza all’estero, per partecipare ad un concorso pubblico e via dicendo.

Il costo del tampone non ha subito aumenti anzi ci sono delle convenzioni, come ad esempio quella attuata con i boy scout, che è al ribasso sul prezzo al pubblico rimasto immutato da inizio pandemia. Sul fronte di un’eventuale terza dose di vaccino da inoculare in autunno o nel prossimo inverno le farmacie sono pronte e disponibili a fare la loro parte come anche siamo pronti a distribuire il vaccino antinfluenzale ai cittadini se ci verrà chiesto di farlo da parte del governo». Anche da parte di Federfarma viene segnalata una autentica corsa al tampone ancor prima che ai vaccini nelle farmacie che hanno aderito alla campagna anti covid.


«Di richieste per le seconde dosi di vaccini a San Severino ne abbiamo moltissime perché hanno chiuso l’hub in città - dice la presidente provinciale Ida Maria Kaczmarek- ma noi non possiamo farlo perché non siamo autorizzati. Questo è un grosso problema: l’eccezione è che se avanza una inoculazione dal flaconcino aperto potremmo somministrarla a chi ha ricevuto la prima dose. E’ l’ennesima ostacolo burocratico dei tanti che dobbiamo affrontare per la vaccinazione. La media di inoculazioni che facciamo nella mia farmacia settimanalmente si aggira sulle 24 ma so che altrove ne fanno di più fino al massimo di 60 possibili. Sui tamponi registriamo un’autentica impennata legata alla ripartenza di eventi, cerimonie, attività sportive, campi scout che richiedono l’effettuazione del tampone e ne facciamo tantissimi. In particolare la richiesta arriva dai giovani anche perché la maggior parte della popolazione adulta si è vaccinata almeno con una dose e quindi non cerca il tampone».

Non solo residenti dei paesi del maceratese ma anche numerosi turisti italiani e stranieri si recano nelle farmacie per effettuare il tampone. «Sono tantissimi i turisti che vengono a fare i tamponi –sottolinea Ida Maria Kaczmarek- tanto che nella mia struttura venerdì è arrivato un gruppo di dieci viaggiatori francesi per sottoporsi al test. La farmacia sta divenendo sempre più un punto di riferimento della salute pubblica: il cittadino lo sa e si rivolge a noi con fiducia. Anche per i Green pass offriamo il servizio di scaricare il documento e sono parecchi gli anziani che, non riuscendo ad utilizzare pc o smartphone, si rivolgono a noi per ottenere questo documento».

© RIPRODUZIONE RISERVATA