Focolaio nella casa di riposo, morta un’anziana ospite. Un'altra vittima in ospedale

Un tampone per verificare le condizioni di un paziente
Un tampone per verificare le condizioni di un paziente
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Martedì 3 Novembre 2020, 04:05

MACERATA - Due morti per Covid-19 nel Maceratese. Il bollettino del Servizio sanità della Regione Marche ieri ha registrato due decessi in provincia sui sei a livello regionale: si tratta di un uomo di 88 anni di Potenza Picena – padre di un noto professionista della città – che si è spento all’ospedale di Civitanova, e di una donna di 92 anni di Loro Piceno che era ospite della casa di riposo lorese e che si trovava ricoverata nella Rsa Galantara di Pesaro. Entrambi avevano patologie pregresse. 

Nella struttura per anziani di Loro Piceno, che si trova delocalizzata a Urbisaglia insieme alla casa di riposo di Mogliano, è presente un focolaio di Covid-19 con 46 pazienti positivi al virus: 19 di loro sono stati trasferiti nella Rsa di Pesaro.

Nella struttura nei giorni scorsi ci sono stati anche altri tre decessi: due non legati al Covid e uno in fase di valutazione. Domani inizieranno a essere ripetuti i tamponi sugli anziani in attesa della loro eventuale negativizzazione. Sono 75 i nuovi positivi al Covid-19 nel Maceratese sempre secondo il bollettino di ieri. In diminuzione invece le persone in isolamento domiciliare che sono 2795 (45 in meno rispetto al giorno precedente); di queste 292 presentano sintomi mentre 80 sono operatori sanitari. 

Stabile il numero delle persone ricoverate nella terapia intensiva e semi intensiva al Covid-center di Civitanova, che sono rispettivamente quattro e dieci. Otto le persone positive che si trovano al pronto soccorso di Macerata (il giorno prima erano 11), sei in quello dell’ospedale di Civitanova (erano otto il giorno precedente) mentre salgono a 27 quelle ricoverate nella palazzina di Malattie infettive del capoluogo. A Caldarola, dove è risultato positivo alcuni giorni fa il consigliere comunale Giovanni Ciarlantini, il sindaco Luca Giuseppetti ha disposto la chiusura degli uffici comunali a seguito di altri due dipendenti che sono risultati positivi ai test rapidi.

«In seguito ai controlli periodici eseguiti da tutto il personale e dagli amministratori tramite tampone rapido sono emersi purtroppo due casi di positività tra i dipendenti comunali – ha comunicato il primo cittadino di Caldarola -. Oggi gli interessati saranno, quindi, sottoposti a tampone molecolare per confermare o, speriamo, escludere, la positività riscontrata e assumere ogni conseguente determinazione. Nel frattempo sono state disposte cautelativamente l’immediata sanificazione di tutti gli uffici e la chiusura al pubblico dei locali comunali che si protrarrà almeno fino a venerdì 6 novembre, data in cui amministratori e dipendenti saranno sottoposti ad una nuova tornata di test per verificare se il contagio si sia ulteriormente diffuso tra di loro».

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