MACERATA - Il contagio in provincia di Macerata torna ai livelli di aprile. E tornano a crescere i ricoveri. Per trovare un dato più alto dei 96 contagi registrati ieri, bisogna risalire al 3 aprile (99) nel pieno della terza ondata. Macerata è tra le peggiori 20 province italiane, sotto le siciliane e qualche toscana. Il tasso di incidenza è passato dai 91 del 23 agosto ai 122 di ieri. Vicino il picco del 13 agosto quando furono registrati 125 contagi a settimana ogni 100 mila abitanti.
Da settimane in provincia si registrano i dati peggiori delle Marche (Fermo è vicina, però, con incidenza a 119).
Oggi i ricoveri in provincia sono già 23 (e ci sono pazienti maceratesi in altre strutture): un paziente intubato al Pronto soccorso di Civitanova, sempre a Civitanova 6 pazienti in subintensiva a medicina d’urgenza più un altro a Macerata; all’ex malattie infettive di Macerata i ricoverati sono 10; infine nei Pronto Soccorso ci sono 3 pazienti a Civitanova, uno a Macerata e un altro a Camerino. Numeri che non giustificano, al momento la conversione di Camerino ad ospedale covid o la riapertura del Covid Center. Ma trend da monitorare. Contagi che si spostano dalla costa all’entroterra. Civitanova conta 183 positivi, erano 210 una settimana prima ma due giorni fa erano scesi a 169.
Aumento a Macerata che in 7 giorni passa da 94 a 113 attualmente positivi. Si è acceso, poi, un focolaio ad Appignano che diventa il Comune maceratese con il più alto rapporto di contagiati rispetto alla popolazione: ci sono 22 positivi su 4.119 abitanti, vale a dire incidenza di 5,3 per mille abitanti. A Civitanova si è a quota 4,3. Incidenza per mille abitanti superiore a 3 anche a Pollenza (22 positivi), Monte San Giusto e Montecassiano (23). Aumentano del 57% i positivi a Tolentino che in una settimana passa da 40 a 63 contagiati. I Comuni covid free scendono a 13 dai 16 di un paio di settimane fa.