MACERATA - Il picco dei contagi in provincia risale ormai a 10 giorni fa, la fase attuale della curva epidemica è di una discesa molto lenta ma non ci sono ancor segni di alleggerimento della pressione negli ospedali. Tutt’al più si assiste ad una stabilizzazione, sempre su livelli vicini al milite massimo di sopportazione. Sono sempre sopra la decina i pazienti Covid gestiti nei Pronto Soccorso di Civitanova e Macerata. Ieri i dati Gores recitavano 12 nella struttura sulla costa e 19 nel capoluogo.
Quasi sottovoce, Rita Curto, dirigente del Pronto Soccorso di Civitanova, parla di una piccola flessione nel numero di ingressi giornalieri. «Purtroppo, in passato, è capitato che dopo un paio di giorni di relativa tranquillità, siamo stati clamorosamente smentiti con oltre 10 ingressi Covid al giorno. Quindi non vorrei illudere e farmi illusioni, e non c’entra la scaramanzia. Tuttavia, effettivamente, da due o tre giorni assistiamo ad un numero di accessi in struttura che è gestibile. Diciamo che c’è stato un allentamento ma si lavora sempre al limite delle forze del personale». Anche perché, come ricorda la primaria, non c’è solo il Covid. «E oggi, (ieri per chi legge) è aumentato a dismisura il lavoro nel percorso pulito del Pronto Soccorso. Una giornata campale. Inevitabilmente i tempi di attesa si sono allungati. Se in queste settimane abbiamo assistito sempre a decine di accessi per malattie da Sarscov2, nelle ultime 24 ore i numeri si sono invertiti. Non si tratta ingresso dovuti ad un numero oltre media di incidenti stradale, parliamo sempre di malesseri. Ma è stata una di quelle giornate di superlavoro che ogni tanto capita ai Ps. Solo che in questo periodo c’è il Covid ed il personale che si deve dividere tra percorso sporco e pulito è sempre quello».
Rita Curto ricorda anche che il suo team gestisce i ricoveri in medicina d’urgenza, l’ala creata lateralmente al pronto Soccorso dove si gestiscono pazienti che hanno bisogno di terapia impegnativa (caschi respiratori o intensiva). «Ai piani superiori, ricavati negli spazi di chirurgia e urologi, mandiamo i pazienti meno gravi. Speriamo che questa fase di plateau lasci spazio ben presto ad una discesa dei contagi e ad uno svuotamento degli ospedali».
L’incidenza in provincia di Macerata del Coronavirus continua a scendere: ieri si registravano in media 262 casi su sette giorni ogni 100mila abitanti, mai così basso dal 2 marzo scorso.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Utilità Contattaci
Logout