Ok della Provincia al piano scolastico. Rabbia tra i sindaci. Lucarelli: «Parcaroli? Per Camerino una delusione​»

Ok della Provincia al piano scolastico. Rabbia tra i sindaci. Lucarelli: «Parcaroli? Per Camerino una delusione »
Ok della Provincia al piano scolastico. Rabbia tra i sindaci. Lucarelli: «Parcaroli? Per Camerino una delusione​»
di Giulia Sancricca
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Martedì 15 Novembre 2022, 08:28

MACERATA  - Il consiglio provinciale non recepisce il parere consultivo dei sindaci e vota a favore della proposta della rete scolastica provinciale. Scintille dunque tra l’ente che una settimana fa aveva chiamato a raccolta i sindaci (su 55 erano presenti in 24) per chiedere un parere sul piano scuole, e gli amministratori che oggi si sono sentiti traditi dalla scelta fatta in Consiglio. Nonostante infatti 14 sindaci su 24 avessero bocciato la proposta, e in molti si aspettavano che la posizione assunta dalla maggioranza dei presenti avrebbe influenzato il consiglio provinciale, ieri il piano è stato approvato con 6 voti favorevoli e un astenuto. 

 

Il consigliere provinciale e sindaco di Fiuminata, Vincenzo Felicioli, che aveva già manifestato il suo dissenso nel corso dell’assemblea dei sindaci, è addirittura uscito dall’aula per rispetto del presidente Sandro Parcaroli, ma non cambia la sua linea ed è tra gli amministratori che continuano a manifestare la propria contrarietà. «Stanno accettando una fredda e mera logica dei numeri per andare dietro a una riforma scolastica datata 2009 che nessuno aveva messo in campo. Non dico che sia sbagliata, ma credo che questo non sia il momento opportuno per metterla in pratica. C’è un problema gravissimo che riguarda la mancanza dei servizi nelle aree interne che stanno andando sempre di più in sofferenza. Se la politica non ha il coraggio di emendare quello che fanno i tecnici, allora la politica sta fallendo. Non ho votato, in maniera corretta e rispettosa nei confronti del mio presidente, ma sono totalmente in disaccordo con quello che è scritto su quel piano. Non possiamo dimenticarci che la denatalità è sempre più importante e se nelle aree interne togliamo anche i servizi le coppie sono sempre meno invogliate a fare i figli. Confido nella Regione, nel presidente Acquaroli, che faccia sua la difficoltà delle aree interne e cambi il documento». 

È molto duro anche il commento del sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli.

Non usa mezzi termini dei confronti del presidente della Provincia. «Parcaroli per Camerino è stato una grande delusione - dice -, sia perché ci aveva rassicurato fino a oggi (ieri, ndr) pomeriggio, sia perché si era preso un impegno con Camerino. Ci sono una amministrazione provinciale e un presidente che non rispettano il volere dei territori. Nonostante la bocciatura completa da parte delle autonomie locali, c’è stata la volontà amministrativa del presidente di andare contro il volere dei Comuni in una proposta di riorganizzazione della rete scolastica che mette in difficoltà il territorio montano. Inoltre, si tratta di una programmazione che tiene conto di alcuni numeri ad oggi ancora ballerini e che andremo a verificare. Ora la palla passa alla Regione: Acquaroli si è impegnato pubblicamente a Camerino, nel corso dell’inaugurazione della sede comunale, e non ho motivo di pensare che abbia cambiato idea».

Confida nella Regione anche il sindaco di Pollenza Mauro Romoli. «Provo molta amarezza per questa decisione -ammette -, mi auguro che l’ufficio scolastico regionale valuti in maniera critica questo piano e tenga conto delle osservazioni che noi sindaci abbiamo presentato. Noi abbiamo condotto la nostra battaglia secondo gli strumenti che avevamo a disposizione, ora ci auguriamo che trovi spazio in Regione». La Regione potrà infatti recepire il documento o emendarlo nelle parti in cui ritiene più opportuno. La speranza dei sindaci contrari al piano è che la Regione, a seguito dell’imminente scadenza della deroga che al momento consente alle aree montane di avere l’autonomia scolastica, produca una norma di tipo ordinario e riveda i limiti per l’accorpamento delle classi.

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