Aggredita, presa per i capelli e gettata a terra dal baby rapinatore. Il marito lo rincorre e lo blocca

Aggredita, presa per i capelli e gettata a terra dal baby rapinatore. Il marito lo rincorre e lo blocca
Aggredita, presa per i capelli e gettata a terra dal baby rapinatore. Il marito lo rincorre e lo blocca
di Benedetta Lombo
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Sabato 29 Gennaio 2022, 05:45

MACERATA - Aggrediscono una coppia in piena notte per rapinarla, uno dei due, 17enne, rompe una bottiglia di vetro e la punta contro un uomo di circa 10 anni più grande per impedirgli di reagire. La violenza è avvenuta in pieno centro a Macerata. A Civitanova, invece, un 14enne è stato trovato con quasi 65 grammi di hashish. Due episodi, in particolare il primo, allarmanti e di “straordinaria gravità” per usare le parole del procuratore del Tribunale per i minorenni Giovanna Lebboroni.

 
La rapina
La violenta rapina risale alla notte tra il 22 e il 23 gennaio. Erano circa le 2 quando una giovane coppia di origine straniera – moglie e marito hanno meno di 30 anni -, dopo una serata trascorsa in centro, stava rincasando. I coniugi erano in via Mozzi quando sono stati avvicinati da due giovanissimi. La scusa utilizzata per l’approccio era stata quella di chiedere una sigaretta, ma la coppia non aveva appena fatto in tempo a rispondere che era scattata la violenza. Lei è stata strattonata per i capelli e fatta cadere a terra, poi il complice del 17enne le ha sfilato il cellulare dalla tasca. Tutto questo è avvenuto davanti agli occhi del marito (aggredito anche lui) che non è riuscito a proteggerla né soccorrerla perché il minorenne aveva spaccato una bottiglia di vetro e gliel’aveva puntata contro. Una volta preso il cellulare i due sono scappati verso piazza Annessione convinti ormai di aver messo a segno il colpo, ma non avevano fatto i conti con la determinazione del marito. 


L’inseguimento
L’uomo si è messo all’inseguimento dei malviventi e, prima ha recuperato il cellulare, poi ha raggiunto uno dei due, il 17enne.

A quel punto ha chiamato la polizia. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Squadra Volanti e della Squadra Mobile, quest’ultima guidata dal commissario capo Matteo Luconi, dagli accertamenti è emerso che il 17enne, tunisino, è senza fissa dimora, ha detto di avere uno zio a Macerata ma la circostanza non sarebbe stata riscontrata. Per lui è scattato l’accompagnamento a seguito della flagranza ed è stato collocato in un centro di prima accoglienza ad Ancona. Difeso dall’avvocato Silvia Vigoni, mercoledì è stato convalidato l’accompagnamento e applicata la misura del collocamento in comunità. Ora sono in corso le indagini per risalire all’identità del complice. La coppia è finita al pronto soccorso, per loro alcuni giorni di prognosi.


La droga
A Civitanova invece i finanzieri della locale Compagnia guidata dal capitano Tiziano Padua il 13 gennaio scorso avevano controllato un’auto parcheggiata in via Silvio Pellico, di fronte al McDonald’s. Erano circa le 21.30, i negozi erano chiusi e i militari si sono insospettiti. A bordo c’erano quattro giovanissimi di cui due minorenni, uno di loro, un 14enne in tasca aveva 20 dosi di hashish, a casa sotto il cuscino di un divano ce n’erano altri 50 grammi, per un totale di 64,80 grammi. Anche per lui è scattata la misura dell’accompagnamento a seguito di flagranza, difeso dall’avvocato Mariagioia Squadroni, il 17 il gip Paola Mureddu ha convalidato l’accompagnamento e ha applicato la misura della permanenza in casa col permesso di andare solo a scuola. Avrebbe detto che la droga l’aveva acquistata per gli amici, era la prima volta che lo faceva.

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