Vanno al cimitero per sistemare l’urna ma trovano aperto il fornetto sbagliato

Vanno al cimitero per sistemare l urna ma trovano aperto il fornetto sbagliato
Vanno al cimitero per sistemare l’urna ma trovano aperto il fornetto sbagliato
di Luca Patrassi
3 Minuti di Lettura
Domenica 19 Luglio 2020, 04:35

MACERATA  - Sono andati al cimitero per dare collocazione all’urna contenente le ceneri della persona amata, una giovane maceratese, ed inserirla nella tomba che ospita i resti del padre, andatosene diversi anni fa. Una cerimonia funebre, come tante altre, purtroppo tutte accompagnate da quell’ondata di forti emozioni collegate ad un affetto che è stato strappato. Tutto doveva essere pronto, come nelle indicazioni date dalla famiglia della defunta all’impresa. 

LEGGI ANCHE:

Il giornalismo marchigiano e ascolano perdono un pilastro: si è spento Bruno Ferretti

 

Il corteo con i familiari arriva al cimitero, arriva anche l’urna con le ceneri della donna scomparsa. Ci si muove verso il fornetto che è stato aperto per dare sistemazione anche all’urna. Questione di pochi attimi e qualcuno si rende conto che chi doveva aprire il fornetto e creare lo spazio per l’inserimento dell’urna, ha sì fatto l’operazione richiesta, ma lo ha fatto nella tomba sbagliata. Attimi di incredulità e di stupore mentre gli operai presenti facevano notare di non essere stati loro a causare l’incidente, ma gli addetti dell’impresa chiamata. Un caso di omonimia, anche se a coincidere non c’erano altri elementi, dalle date di nascita e di morte, alla posizione del fornetto e numeri relativi. Un incidente incredibile che ha reso ancora più tormentata una situazione difficile da gestire sotto il profilo emotivo.

Uno sbaglio di salma, un’urna che stava per essere messa accanto alla tomba di una persona estranea alla famiglia. Un quadro già desolante, al quale si è aggiunta un’ulteriore appendice. Gli operatori hanno dovuto avvisare dell’errore anche la vedova della persona la cui salma era stata estumulata per errore ed anche in questo caso lo choc emotivo è stato forte.Il culto dei morti ha radici millenarie, ricordare i propri cari dando loro il conforto di una preghiera e di un fiore sulla tomba è appunto un tratto distintivo della nostra civiltà, il solo ipotizzare che la lapide sulla quale posi i tuoi occhi ed i ricordi di una vita possa dividerti da una persona diversa da quella che pensi è angosciante. Magari ci vorrebbe un po’ più di attenzione, il tempo sarà pure denaro, ma la fretta eccessiva produce danni che possono rivelarsi irreparabili.Anche per i morti, che continuano a vivere negli affetti di molti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA