Il trasferimento del Cus di Macerata, un rebus per corsi e uffici in attesa della nuova sede

Il trasferimento del Cus di Macerata, un rebus per corsi e uffici in attesa della nuova sede
Il trasferimento del Cus di Macerata, un rebus per corsi e uffici in attesa della nuova sede
di Marco Pagliariccio
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Domenica 28 Maggio 2023, 05:35 - Ultimo aggiornamento: 12:16

MACERATA Da una parte c’è l’attuale centro sportivo di via Valerio, che verrà smantellato entro la fine dell’anno. Dall’altra il nuovo polo di viale Indipendenza, dove però i lavori non saranno ultimati prima del 2025 inoltrato. In mezzo c’è un Cus che rischia di restare senza casa per un anno e mezzo. Il grido di dolore l’ha lanciato il presidente del Centro Universitario Sportivo Antonio De Introna nel corso dell’assemblea annuale dei soci tenutasi venerdì sera. 

 

L’apprensione cresce giorno dopo giorno perché, al momento, il Cus rischia di restare temporaneamente senza una casa. «A quanto apprendiamo dalla stampa locale, perché a noi nessuno ha comunicato nulla di ufficiale in merito, la nostra sede dovrà essere lasciata entro fine 2023 per essere adibita ad edilizia popolare – ha detto De Introna – al di là dell’operazione in sé, a noi interessa sapere una sola cosa e cioè che fine farà il Cus in questa prospettiva.

Perché è vero che si sta procedendo alla costruzione dei nuovi impianti a Santa Croce, ma è anche vero che la fine dei lavori è prevista per metà 2025 e quindi i conti non tornano».

La questione è rilevante non tanto per l’attività agonistica, perché squadre come quelle di basket, pallavolo e calcio a 5 giocano già presso altre strutture cittadine, ma è un problema per i tanti corsi specialistici che il Cus porta avanti: dal tennis alla danza, dalla ginnastica senior a quella per bambini passando per i centri estivi, i tornei sociali e molto altro. Ma il problema è anche per gli uffici, ospitati nella palazzina che rappresenta il cuore del centro di via Valerio. «Non voglio fare il pessimista, penso che per l’impiantistica qualche soluzione la si troverà – ha detto il presidente cussino – ma come si fa per la sede? Gli uffici, la presidenza, la segreteria generale, la sala riunioni, la sala consiglio, come faremo con tutto questo?». Di sabbia nella clessidra, però, potrebbe essercene ancora meno, secondo quanto spiega l’assessore all’urbanistica Silvano Iommi: il trasloco potrebbe materializzarsi già dopo l’estate.

«Non sappiamo di preciso quando partirà il cantiere e quindi lo smantellamento del centro sportivo di via Valerio – afferma Iommi – il progetto per la realizzazione di alloggi popolari in quell’area è stato approvato, è in corso la gara per l’affidamento dei lavori: nella migliore delle ipotesi, se si riuscirà ad appaltarli entro luglio, considerando che poi ad agosto difficilmente si muoverà qualcosa, possiamo anche immaginare che a settembre si possa partire se non ci saranno intoppi. A quello che sarà il nuovo Cus, invece, i lavori procedono spediti, abbiamo fatto il punto della situazione qualche giorno fa e quindi stiamo rispettando i tempi che prevedono il completamento delle opere per il 2025. Eravamo rimasti d’accordo che Comune e Università si sarebbero seduti intorno a un tavolo per definire i dettagli della fase transitoria utilizzando sia strutture comunali che private. Alcune sono già state individuate: la palestra IV Novembre, i campi da tennis in via dei Velini ed altro. A breve dovrebbe tenersi un tavolo tecnico, con tutte le parti in causa, per mettere a punto a livello operativo questa fase di passaggio che, per forza di cose, qualche disagio lo creerà». 

L’altra sera il Cus ha comunque approvato il bilancio 2022, che ha visto un risanamento dei conti certificato dai revisori ma soprattutto una crescita dell’attività sportiva, con il ritorno dopo quasi un decennio delle squadre di pallavolo femminile e basket maschile ad affiancare la “ammiraglia” del calcio a 5 maschile, vicecampione d’Italia a livello universitario e reduce dalla retrocessione nel campionato di Serie B nazionale. Ma il Cus Macerata può vantare delle eccellenze nell’atletica con le campionesse d’Italia universitarie Adele Ceccarelli (lotta) e Erica Sorrentino (3000 siepi), oltre a delle sezioni tennis e arti marziali sempre più floride. 

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