MACERATA - Da una parte (nel senso geografico del termine) il resort a cinque stelle realizzato dal Comune per i gatti della colonia del cimitero, che ancora non è chiaro se sia mai stato visitato da un felino, dall’altra il canile comunale, operativo da parecchi anni nella contrada Acquesalate del capoluogo di provincia, che finisce all’esame dei giudici del Tribunale amministrativo regionale delle Marche per il ricorso fatto dall’Enpa di Ascoli che contesta il fatto che il bando per la gestione del canile di Appignano del Tronto sia stato affidato alla Meridiana che ha poi ottenuto di portare 150 animali a quattro zampe dalla struttura picena al canile di Macerata dove opera in proroga di convenzione.
Vicenda contorta, paradossale e un pochino anomala, ma il ricorso è appunto stato presentato e il Comune di Macerata ha dovuto assumere una delibera per la costituzione in giudizio e dunque per la nomina di un avvocato.
La coop Meridiana ha detto che l’operazione ascolana permette di mantenere la forza lavoro in servizio nel canile di Macerata che era rimasto con solo 70 animali dei 250 che potrebbe ospitare: resta da verificare quale sarà il punto di vista dei giudici del Tribunale amministrativo regionale delle Marche e chi sarà chiamato a pagare le spese legali del procedimento giudiziario.
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