Battaglia sulla busta paga pesante, accolti 400 ricorsi per oltre un milione

Una partita da 6 milioni di euro che riguarda 2.500 maceratesi. La soddisfazione della Cisl che ha seguito il caso

Battaglia sulla busta paga pensate, accolti 400 ricorsi per oltre un milione
Battaglia sulla busta paga pensate, accolti 400 ricorsi per oltre un milione
di Luca Patrassi
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Giovedì 23 Febbraio 2023, 03:35 - Ultimo aggiornamento: 12:09

MACERATA - La Corte di giustizia tributaria ha accolto i primi ricorsi collettivi presentati da Cisl Marche contro l’Agenzia delle Entrate per il rimborso dell’Irpef legata alla cosiddetta busta paga pesante, una partita del valore di circa sei milioni di euro e che riguarda 2.500 maceratesi. La notizia delle prime sentenze emesse è stata data ieri mattina da Rocco Gravina e David Ballini, responsabili rispettivamente delle Ast di Macerata e di Tolentino-Camerino nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nella sede di via Valenti della Cisl. 

 

«Queste prime sentenze - ha detto Rocco Gravina - affermano il diritto dei ricorrenti alla restituzione delle imposte versate in eccedenza, interessano per ora quattro dei ricorsi che furono presentati già tra fine 2020 e inizio 2021, un’altra decina ancora pende, in attesa di una decisione che ormai non può che attendersi prossima e egualmente favorevole.

I ricorsi accolti riguardano circa 400 ricorrenti, residenti nel cratere sismico maceratese, e assommano pretese di rimborso per oltre un milione di euro, che ora potranno ed anzi dovranno essere soddisfatte. Le sentenze sono molto rilevanti, per l’importanza numerica dei ricorrenti e delle loro pretese e visto che la Corte di giustizia tributaria di Macerata è la stessa che dovrà decidere su gran parte degli altri ricorsi pendenti, che interessano oltre 2500 ricorrenti. Le imposte complessivamente richieste ammontano a circa otto milioni di euro nelle Marche, di cui più di sei milioni solo nella provincia di Macerata».

Un passaggio importante che è stato sottolineato anche dall’intervento di David Ballini: «Si tratta della conferma di un indirizzo interpretativo favorevole ai ricorsi congiunti organizzati dalla Cisl Marche, con il patrocinio dello studio legale Pierdominici di Macerata, che già aveva fatto breccia nelle Corti di giustizia tributarie di Ancona e Ascoli Piceno, le quali avevano tutte già emesso sentenze positive, tutte nel frattempo appellate dall’Agenzia delle Entrate, e dunque in attesa di conferma.

Grande soddisfazione per il risultato ottenuto per sanare una palese ingiustizia. Proseguiranno le iniziative della Cisl Marche, collaterali a quella giudiziale ormai pienamente in campo, affinché la controversia possa trovare una soluzione politica, ancora più rapida e certa, che acclari una volta per tutte i diritti dei ricorrenti».Una proposta infine dalla Cisl per uscire da un contenzioso pure impegnativo: l’appello al governo per una sanatoria che risolva il problema alla radice ed eviti ulteriori fasi del contenzioso, l’Agenzia delle Entrate ha proposto appello per sentenze simili già pronunciate dai giudici della Corte di giustizia tributaria di Ascoli.

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