Bus a fuoco, esplosioni e paura. Tutti in salvo grazie all’autista, a bordo studenti delle scuole superiori

Bus a fuoco, esplosioni e paura. Tutti in salvo grazie all’autista, a bordo studenti delle scuole superiori
​Bus a fuoco, esplosioni e paura. Tutti in salvo grazie all’autista, a bordo studenti delle scuole superiori
di Daniel Fermanelli
3 Minuti di Lettura
Martedì 22 Novembre 2022, 01:50 - Ultimo aggiornamento: 15:28

MACERATA - Fiamme, boati e paura in via Roma. Un autobus con a bordo circa 15 persone - quasi tutti studenti delle superiori - viene divorato dal fuoco e la tragedia non si materializza grazie alla prontezza dell’intervento dell’autista, che ferma subito il mezzo e lo fa evacuare prima dello scoppio del rogo. Sono stati minuti di terrore ieri a Macerata, poco dopo le 14. L’incendio si è sviluppato per un guasto meccanico nel motore dell’autosnodato della Contram, condotto dal portorecanatese Andrea Portaluri. 
L’autista si è accorto che qualcosa non andava e a richiamare la sua attenzione, suonando il clacson, è stato anche un automobilista, che aveva visto del fumo fuoriuscire dal bus. Così, prima dell’incrocio con corso Cavour, nella zona del monumento ai Caduti, si è fermato e non ha perso tempo. Ha fatto scendere i passeggeri e ha chiamato i vigili del fuoco, intervenuti sul posto con la polizia. Nel frattempo le fiamme avevano iniziato ad avvolgere la parte posteriore del mezzo, per poi ridurlo quasi tutto in un ammasso di lamiere. Avvertiti anche tre boati per l’esplosione della bombola dell’aria, degli pneumatici e dei vetri. I pompieri (sul posto con due autobotti e un’autoscala) hanno impiegato mezz’ora per domare il rogo, usando del liquido schiumogeno. In cielo si era levata una gigante colonna di fumo, tanto da costringere i residenti a tenere chiuse le finestre. 

L'intervento dei vigili


I vigili del fuoco hanno scongiurato ulteriori gravi conseguenze.

Alla fine non si sono registrati feriti, solo tantissima paura. Esplosi pure i vetri di un condominio e la vetrina di un negozio. L’area dell’incendio è stata chiusa al traffico dalla polizia locale e non sono mancati disagi sul fronte della viabilità. Stefano Belardinelli, presidente della Contram, non nasconde il suo dispiacere. «Sono episodi che purtroppo possono accadere, seppur molto raramente - afferma -. Situazioni a cui siamo in parte preparati, i nostri autisti sono formati ad affrontarle nel migliore dei modi. Come individuano anomalie, specie quando queste si presentano nel vano motore, fermano il mezzo e lo fanno evacuare. L’autista che si è trovato ieri a fronteggiare la situazione ha eseguito alla perfezione la procedura e non ci sono state per fortuna conseguenze sulle persone. Le cause non le sappiamo, il mezzo era regolarmente manutenuto e revisionato. Inoltre, il fatto che fosse a gasolio è stato da questo punto di vista meglio rispetto a quelli alimentati a metano. Come Contram non utilizziamo nelle linee extraurbane i bus a metano e stiamo resistendo a una transizione ecologica che ci spingerebbe invece a passare a un’alimentazione più green su tutti i mezzi, anche su quelli che percorrono tratte più lunghe. Vorremmo continuare a non utilizzarli e stiamo chiedendo al Governo delle deroghe perché non ci sembra una cosa prudente, logica e avveduta».

© RIPRODUZIONE RISERVATA