Maltrattamenti e violenza alla moglie: le brucia i vestiti e poi li getta dalla finestra

Il Tribunale di Macerata
Il Tribunale di Macerata
di Benedetta Lombo
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Martedì 21 Settembre 2021, 13:31

MACERATA - Brucia i vestiti della moglie nel salone di casa e poi li butta in giardino. La figlia chiama carabinieri e vigili del fuoco. È solo una delle condotte contestate a un pensionato di 66 anni accusato di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale nei confronti della ormai ex moglie.

I fatti denunciati dalla donna, una farmacista di un comune della provincia, sarebbero avvenuti nel corso degli anni e ieri sono finiti all’attenzione dei giudici del collegio presieduto da Andrea Belli e del pm Stefania Ciccioli. 

Secondo l’accusa (il fascicolo è del sostituto procuratore Rita Barbieri) in 21 anni, dal 2.000 a febbraio di quest’anno, l’uomo si sarebbe reso responsabile di una serie di condotte violente nei confronti della donna, già da quando era incinta. Nel tempo l’avrebbe aggredita fisicamente, danneggiato oggetti, l’avrebbe umiliata sottoponendola a disagi continui fino a spingerla a dormire nel posto di lavoro. Negli ultimi anni le violenze si sarebbero fatte più frequenti e, da quanto denunciato dalla ex moglie, a partire da aprile dello scorso anno fino a febbraio scorso, il 66enne in più occasioni avrebbe afferrato la moglie per i capelli e l’avrebbe trascinata in camera da letto e poi costretta ad avere rapporti sessuali. 

Tra gli addebiti anche un episodio dell’agosto dello scorso anno quando il pensionato si sarebbe presentato nella farmacia dove la moglie aveva il turno di notte e sarebbe rimasto lì fino all’1.

A febbraio di quest’anno l’ultima violenza: dopo aver litigato, le avrebbe strappato i vestiti lanciandole contro degli oggetti, poi l’avrebbe accompagnata in farmacia. Alle 20 si sarebbe ripresentato al luogo di lavoro della moglie battendo i pugni sul portone pretendendo di entrare; poi una volta rientrato a casa aveva dato fuoco ai vestiti della donna e li aveva gettati in giardino tanto che la figlia aveva chiamato carabinieri e vigili del fuoco.

Ieri si è aperto il processo a carico dell’uomo. «Sono contestazioni risalenti nel tempo – ha dichiarato l’avvocato Federico Valori che difende l’imputato col collega Andrea Speciale di Ancona - questo complica il nostro compito. Tuttavia siamo tranquilli, affronteremo il dibattimento consapevoli che non è colpevole dei fatti che gli vengono imputati». La donna è parte civile il legale Walter Mercuri.
 

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