Ora volano anche le rate dei mutui. Gli aumenti fino a 500 euro all’anno. Codacons Macerata: «Occhioai tassi variabili»

Ora volano anche le rate dei mutui. Gli aumenti fino a 500 euro all’anno. Codacons Macerata: «Occhioai tassi variabili»
Ora volano anche le rate dei mutui. Gli aumenti fino a 500 euro all’anno. Codacons Macerata: «Occhioai tassi variabili»
di Mauro Giustozzi
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Venerdì 16 Settembre 2022, 02:30

MACERATA - Impennata dell’inflazione da frenare e così la Bce decide l’aumento dei tassi dei mutui il che provocherà costi maggiori per famiglie e imprese. L’aumento dei tassi dei mutui arriverà fino al 35% in più per tutti coloro che hanno scelto di sottoscrivere un mutuo a tasso variabile mentre coloro che hanno scelto il fisso avranno rincari più contenuti.

Si calcola fino a 500 euro in più all’anno per chi ha già un mutuo a tasso variabile, rate maggiorate di 100 euro per chi va ad accendere adesso un mutuo a tasso fisso.  Il che sta già provocando preoccupazione in coloro che hanno in corso un mutuo, con telefonate che arrivano alle associazione dei consumatori anche della nostra provincia.

Le lamentele

«Al momento ci giungono lamentele da parte dei cittadini che hanno già attivi dei mutui e richieste di informazione da chi deve invece accenderne uno in banca – afferma Simone Guazzarotti del Codacons Macerata -.

Le persone ancora non si sono rese conto probabilmente di quanto inciderà questa manovra della Bce sui mutui che sono aperti con gli istituti di credito. Come Codacons avevamo già lanciato l’allarme in agosto sugli effetti che l’aumento dei tassi di interesse avrebbe poi avuto sui mutui bancari e la cosa purtroppo si sta verificando. L’incremento dello 0,75% di punti base comporta un rialzo in particolare sui mutui che hanno il tasso variabile che si adegua alle oscillazione internazionali. E, purtroppo, siamo appena all’inizio di questa spirale di aumenti: per i prossimi mesi si prevede un ulteriore aumento del costo del denaro e per un mutuo a tasso variabile, che mediamente si aggira attorno ai 150mila euro, ciò potrebbe significare dover pagare tra i 60 e i 70 euro in più al mese». Al momento l’Euribor a un mese, che è il parametro di riferimento per i mutui a tasso variabile maggiormente utilizzato, è salito in otto mesi da -0,58 a +0,38, un incremento consistente, ma che è niente se paragonato all’Irs riferito ai mutui a tasso fisso della durata di 10 anni, passato da +0,35 a +2,51.«Cosa consigliamo ai consumatori che ci chiamano? – prosegue Guazzarotti - Sicuramente di muoversi: in questa fase è meglio cercare un accordo con la banca, chiedendo una sospensione temporanea della rata, una dilazione temporale, oppure una rinegoziazione del mutuo magari con altro istituto bancario, con il passaggio da un tasso un variabile ad un tasso fisso o misto, oppure l’allungamento della durata del mutuo, abbassando il valore della rata». 

I tassi
 

Per la Federconsumatori Macerata segue questo settore l’avvocato Mattia Benfatto. «Gli aumenti dei tassi di interesse per i mutui variabili e anche, seppur in maniera minore, di quelli fissi - dice il legale- non sono ancora ben percepiti da persone e famiglie che hanno un mutuo o hanno iniziato una pratica. Le banche che mettono un tasso variabile inseriscono un tasso al di sotto del quale non si può scendere ma invece non c’è alcun limite al rialzo. Da luglio i tassi d’interesse hanno iniziato a salire: a marzo-aprile mutui a tasso fisso stavano sull’1,70% e adesso sono già arrivati a 3,50-3,70% che equivale a 100/150 euro in più a rata. Ma la cosa ancora più pesante riguarda chi ha sottoscritto il preliminare di acquisto di una casa a maggio con i tassi all’1-2% prevedendo una rata mensile di una certa cifra e oggi si ritrova a sottoscrivere il definitivo con tasso d’interesse molto più alto. Se non si sottoscrive il contratto definitivo si perde la caparra già versata, insomma una situazione senza via d’uscita. Gli effetti del rialzo di tassi le persone lo vedranno nei prossimi mesi».

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