Banca Macerata, utile a 1,8 milioni. Squadra vincente non si cambia: Cavallini confermato presidente, Ottavi vice

Da sinistra Ferdinando Cavallini e Nando Ottavi
Da sinistra Ferdinando Cavallini e Nando Ottavi
di Mauro Giustozzi
3 Minuti di Lettura
Martedì 22 Giugno 2021, 05:45 - Ultimo aggiornamento: 08:44

MACERATA - Bilancio approvato e rinnovo del Cda fino al 2023 con Ferdinando Cavallini confermato presidente. Queste le risultanze dell’assemblea ordinaria degli azionisti di Banca Macerata. È stato inoltre approvato il bilancio 2020, che ha visto un utile netto di 1,8 milioni di euro destinato per 200mila euro all’aumento del fondo acquisti azioni proprie e per il residuo interamente ad incremento delle riserve. 

Artigiani, calo di fatturato ma c'è un settore in rialzo. Ecco reparto per reparto il conto (molto salato) del Covid

 

Per il prossimo triennio (scadenza bilancio al dicembre 2023), il Cda è stato rinnovato per un terzo dei suoi componenti.

Sono risultati confermati i consiglieri Ferdinando Cavallini, Nando Ottavi, Enrico Torresi, Enzo Speziani, Anna Grazia Quaranta e Roberto Maresta. Consiglieri di nuova nomina sono Barbara Fidanza, Edoardo Rosi e Michela Sopranzi. Consiglio che ha poi confermato Ferdinando Cavallini nella carica di presidente e Nando Ottavi nella carica di vicepresidente. Per quanto riguarda il rinnovo delle cariche sociali del Collegio sindacale, l’assemblea ha nominato Umberto Massei in qualità di presidente, Marina Rocco e Rosaria Garbuglia come sindaci effettivi, Luciano Pingi e Mirco Perugini come sindaci supplenti. La composizione degli organi sociali dà piena attuazione al principio di equilibrio fra i generi negli organi sociali delle società quotate.

«Banca Macerata è in salute – ha detto il presidente riconfermato, Cavallini - ed anche in questi mesi del 2021 continua ad inanellare risultati di rilievo. Il nuovo Cda si troverà quindi a perseguire questi obiettivi volti ad aumentare la redditività aziendale, oltre che l’operatività e le dimensioni, sempre nel pieno rispetto delle norme, della trasparenza e della correttezza, valori che ormai sono nel dna della banca». In merito alla nuova partnership tra l’istituto e Musicultura, divenuta subito vincente, questo il pensiero espresso dal numero uno di Banca Macerata. 

«Un riconoscimento al talento che nella serata finale del festival si è tradotto nel premio più importante del Festival - ha detto Ferdinando Cavallini - ovvero l’assegno di 20 mila euro che è andato all’artista e alla canzone preferiti dal pubblico dello Sferisterio. Il premio è un sostegno alla creatività giovanile, un investimento basato sul merito, che vuole aiutare concretamente un giovane artista a mantenere la sua indipendenza espressiva nella fase d’inizio di una carriera. Il supporto alle nuove generazioni è un valore per noi fondamentale, legato ad un importante filone di progetti nati a sostegno dei ragazzi, che la banca ha sempre promosso nella comunità maceratese». 
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA