Gettò la figlioletta dalla finestra, la mamma trasferita in carcere. In un primo momento era stata ricoverata in psichiatria

Il sopralluogo della polizia sul luogo del drammatico volo
Il sopralluogo della polizia sul luogo del drammatico volo
di Benedetta Lombo
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Sabato 21 Maggio 2022, 04:45 - Ultimo aggiornamento: 22 Maggio, 08:43

MACERATA - Gettò la figlia dalla finestra di casa, mamma dimessa dall’ospedale e trasferita al carcere di Villa Fastiggi di Pesaro. Dopo il primo, immediato ricovero al reparto di Psichiatria dell’ospedale di Macerata, la badante 40enne di origine indiana era stata trasferita all’ospedale di Pesaro e da tre giorni è stata dimessa e accompagnata al carcere di Villa Fastiggi.

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Su quanto accaduto quel tragico pomeriggio del Primo maggio sono ancora in corso le indagini, la donna qualche giorno dopo fu portata in Tribunale per la convalida del fermo (che non fu convalidato per la mancanza del presupposto del pericolo di fuga, ma il giudice dispose la misura della custodia cautelare in ospedale finché la donna non sarebbe stata nelle condizioni di essere dimessa e condotta in carcere) ma, ancora sotto effetto dei farmaci che le erano stati somministrati, non fu in grado di sottoporsi a interrogatorio. 


«Stiamo effettuando le nostre attività di indagine difensiva – ha spiegato ieri l’avvocato Valentina Romagnoli -.

Fatto il punto, andrò ad incontrarla per sincerarmi delle sue condizioni di salute, per capire se si è ripresa, se è sotto terapia e se se la sente di parlare». Intanto dalle ultime notizie sulle condizioni di salute della bambina, la piccola di tre anni sarebbe in miglioramento. La zia, dopo essersi precipitata a Macerata subito dopo i fatti, intanto è tornata in Inghilterra dove vive e lavora.


Ad oggi, dunque, non è ancora chiaro cosa abbia spinto la mamma a compiere un gesto così atroce sulla piccola, il giorno della convalida del fermo il legale aveva parlato di “blackout momentaneo”, ma se a provocarlo sia stata – come ipotizzano gli inquirenti - la partenza che sarebbe dovuta avvenire dopo pochi giorni del marito e della bambina per l’India, non è certo. L’unica certezza è la drammatica vicenda che ha scosso l’intera comunità tre settimane fa: verso le 16 del 1° maggio la 40enne aveva preso un coltello in cucina e si era chiusa a chiave nella camera da letto con la figlia. L’aveva prima ferita al collo e poi l’aveva gettata dalla finestra dell’appartamento al terzo piano facendole fare un volo di dieci metri. Lei si era provocata delle ferite superficiali e poi era scesa in strada dove dei passanti, visto il corpicino sull’asfalto, avevano dato l’allarme. La bimba fu trasportata prima all’ospedale regionale di Torrette e poi al Salesi dove era stata ricoverata al reparto di Rianimazione Pediatrica. Accanto a lei giorno e notte c’era stato il papà che non l’aveva lasciata sola neppure un momento nel tentativo di stimolarla a reagire alle cure dei medici.

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