MACERATA - L’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini lo ha ribadito di recente anche nel corso della cerimonia di saluto per il pensionamento del dottor Alessandro Chiodera, già dirigente del reparto di Malattie infettive dell’ospedale di Macerata: dal 2012 c’è il tetto di spesa per il personale e così bisogna fare i conti con le finanze, con il turn over e con la carenza di medici.
I pronto soccorso degli ospedali da lungo tempo sono alle prese con problemi.
Difficoltà che ci sono in tutta Italia ed anche nell’Area vasta 3 dove da anni le difficoltà sono ben visibili. Sono andate quasi a vuoto le procedure pubbliche per l’assunzione di specialisti della Medicina di urgenza, si ricorre a proroghe delle proroghe (nei limiti dei tre anni consentiti) per i pochi che rispondono agli avvisi per assunzioni a tempo determinato.
Ora l’Area vasta 3 conferisce sei incarichi professionali per un anno per un progetto che viene così presentato in determina: «Riduzione tempi di attesa dei pazienti a bassa intensità di cura (codici verdi e bianchi) nei Servizi di pronto soccorso dell’Av 3». Nove le domande presentate, due escluse perché provenienti da medici pensionati, in sei si sono presentati al colloqui e stante la situazione di emergenza, peraltro in vista dei turni di ferie estive, la dirigente Daniela Corsi ha firmato sei contratti per un anno.