Macerata, l'appello di mamma Tiziana: «Interventi, viaggi e medicine, aiutatemi a curare mio figlio Simone gravemente ustionato»

Macerata, l'appello di mamma Tiziana: «Interventi, viaggi e medicine, aiutatemi a curare mio figlio Simone gravemente ustionato»
Macerata, l'appello di mamma Tiziana: «Interventi, viaggi e medicine, aiutatemi a curare mio figlio Simone gravemente ustionato»
di Alessandra Bastarè
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Giovedì 2 Luglio 2020, 10:30

MACERATA - «Spendiamo 1.400 euro al mese da otto anni per permettere a Simone che la sua situazione non si aggravi; abbiamo ricevuto moltissima solidarietà ma ora non ce la facciamo più, abbiamo bisogno di un sostegno». È l’appello di Tiziana Bardi, mamma di Simone, un bambino di dieci anni di Macerata che quando ne aveva due è incappato in un incidente domestico che gli ha provocato delle gravi ustioni al volto. 

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«Simone ha bisogno di 15 tubetti di pomata al mese che costano ognuno 130 euro; l’Asur ce ne dà quattro al mese ma nel periodo del Covid non siamo riusciti ad avere nemmeno quelli – spiega la signora Bardi -. Mio figlio si è sottoposto a 52 interventi per i quali abbiamo speso circa 120mila euro e ogni settimana dobbiamo spostarci per permettere a Simone di continuare le sue cure ed evitare che la situazione peggiori; viaggi che costano mediamente 200 euro».
 
«Alcuni anni fa è intervenuto anche il noto programma “Le Iene” e da lì la situazione sembrava essere migliorata ma ora siamo tornati punto e a capo – aggiunge la mamma di Simone -. In passato sulla situazione di mio figlio ci fu anche un’interrogazione parlamentare e la questione venne definita un “caso estetico” motivo per il quale non ci sono stati concessi sostegni economici. L’altro giorno per poter andare un’ora al mare ho dovuto spendere 50 euro di crema e la situazione, diventata ormai ridicola, non è più accettabile». «Senza considerare che a causa del lockdown Simone non si è potuto sottoporre alle cure e proprio oggi (ieri, ndr.), dopo la visita, il dottore ha constatato il peggioramento della sua situazione» ha concluso la signora Bardi che ha deciso di affidarsi alla solidarietà dei cittadini. 

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