Macerata, appalti pilotati: restano
16 indagati, imprenditori nel mirino

Macerata, appalti pilotati: restano 16 indagati, imprenditori nel mirino
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Giovedì 31 Maggio 2018, 10:47
MACERATA - Appalti pubblici aggiudicati illecitamente, la Procura chiude le indagini. Sono 19 (di cui 16 indirizzati a persone fisiche) gli avvisi di garanzia inviati a imprenditori edili, direttori dei lavori, tre società e a un finanziere in pensione, a conclusione di una complessa indagine condotta dalla Finanza. L’attività che ha visto impegnati per oltre un anno i militari del Nucleo di polizia tributaria provinciale, guidato dal tenente colonnello Andrea Magliozzi, si è tradotta in 45 capi d’imputazione contestati a vario titolo agli indagati dal procuratore capo Giovanni Giorgio e dal sostituto Luigi Ortenzi.
I reati vanno dall’associazione per delinquere alla turbativa d’asta, dalla rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio al favoreggiamento personale, poi ancora: emissione e utilizzo di fatture per prestazioni inesistenti o parzialmente inesistenti, corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, calunnia, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e truffa. Per gli inquirenti tre imprenditori edili, Giulio Resparambia, 61 anni di Muccia, legale rappresentante della Progeco, Giancarlo Maccari, 57 anni di Camerino, legale rappresentante dell’omonima ditta ed Enzo Stramazzotti, 61 anni di Apiro, legale rappresentante della Scavi e condotte, sarebbero i promotori di un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di una serie indeterminata di turbative d’asta e di reati tributari.
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