Aggressione choc in corso Cavour. È caccia agli autori del pestaggio

La questura
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di Daniel Fermanelli
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Lunedì 18 Gennaio 2021, 07:05

MACERATA - Aggressione choc in corso Cavour: indagini serrate da parte della polizia. L’episodio di violenza è avvenuto sabato sera, intorno alle 20, nella centralissima via del capoluogo. Secondo una prima ricostruzione la vittima, un uomo italiano di 36 anni originario del Veneto, era appena uscito da un bar dove poco prima era stato in compagnia di un amico.

Quest’ultimo a un certo punto ha incontrato alcuni conoscenti e si è messo a parlare con loro quando due (o forse tre) uomini hanno raggiunto il 36enne, che vive a Macerata, e hanno iniziato a picchiarlo con calci e pugni. In un primo momento l’amico del malcapitato non si era accorto di quanto stava avvenendo ma non appena ha preso coscienza del fatto ha cercato di fermare gli aggressori ma questi sono immediatamente fuggiti via. 
Il 36enne, a seguito dell’aggressione, è caduto a terra e ha battuto violentemente la testa. Immediato è scattato l’allarme e sul posto sono arrivati a sirene spiegate i sanitari del 118 e gli agenti della Volante di Macerata, coordinati dal commissario capo Lorenzo Commodo. Il giovane è stato subito soccorso e sedato; prima è stato trasferito presso all’ospedale del capoluogo e successivamente nella struttura sanitaria regionale di Torrette, ad Ancona, dove si trova ricoverato in prognosi riservata. Le sue condizioni sono gravi, preoccupano le lesioni al cranio. 
Sono in corso le indagini da parte dei poliziotti della Squadra mobile, guidati dal commissario capo Matteo Luconi. Al momento non ci sono novità sugli aggressori che secondo le testimonianze e le ricostruzioni fornite da alcuni presenti sembrerebbero di origine straniera. Da chiarire anche se il 36enne conoscesse o meno gli aggressori e il motivo del pestaggio. Potrebbero essere d’aiuto agli inquirenti le immagini delle telecamere di videosorveglianza che si trovano nella zona. Gli agenti hanno raccolto diverse testimonianze.
Sull’accaduto è intervenuto il Partito democratico di Macerata. «Ciò che è successo sabato sera in sorso Cavour - afferma in una nota il circolo cittadino dei democrat - non è un fatto trascurabile: si tratta di un pestaggio di una ragazzo ora in terapia intensiva con la vita appesa a un filo, non esattamente una “banale aggressione”.

C’è una famiglia in difficoltà, la sua compagna con una figlia nata da due mesi che non ha sentito la vicinanza delle istituzioni tutte. Noi come Partito democratico siamo vicini alla compagna sola in città (le famiglie sono lontane perché la vittima, come detto, è originaria del Veneto) e ci siamo già attivati per darle il supporto necessario, auspicando che anche l’amministrazione in carica, nella figura soprattutto dell’assessora ai servizi sociali, esprima vicinanza e supporto morale logistico e fisico. Esprimiamo anche tutta la nostra solidarietà a questa giovane famiglia della nostra comunità, sperando che il papà possa tornare dalla sua bambina» conclude la nota dei dem.  Il 36enne lavora come operaio nel settore delle edilizia per un’azienda di Montecassiano. Un uomo dal fisico possente, amente del fitness. La notizia dell’aggressione a Macerata ha sconvolto tutti. 

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