MACERATA - Un uomo di 45 anni è finito sul banco degli imputati con l’accusa di violenza sessuale sulla figlia minorenne. I fatti finiti all’attenzione della Procura risalgono al periodo compreso tra il 2018 e il 2021. Ieri in aula la vicenda è stata rievocata davanti al giudice per l’udienza preliminare Claudio Bonifazi e al pubblico ministero Enrico Barbieri.
Stando alla ricostruzione accusatoria, l’imputato - un uomo di origini straniere residente a Recanati - avrebbe approfittato della figlia malata, costringendola in più occasioni a subire atti sessuali dicendole che si sentiva solo. In più occasioni l’uomo avrebbe approfittato dell’adolescente. Gli abusi sarebbero avvenuti nella camera della vittima, in quella del genitore e nel garage. Da quando la ragazzina aveva 12 anni, avrebbe iniziato ad abusare di lei, toccandole le parti intime. La vicenda è poi finita all’attenzione della magistratura e il 45enne ha dovuto rispondere dell’accusa di violenza sessuale aggravata. L’avvocato difensore Luciano Maria Bora ha chiesto il rito abbreviato e la prossima udienza si terrà il 21 febbraio. L’avvocato di parte civile è Arianna Benni.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Utilità Contattaci
Logout