Muore di Covid a 95 anni prima del vaccino. Lo sfogo della figlia: «Avevamo prenotato la dose fin da subito: è una giungla»

Carlo Palossi
Carlo Palossi
di Carla Passacantando
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Domenica 28 Marzo 2021, 03:50 - Ultimo aggiornamento: 15:25

CASTELRAIMONDO - Aveva prenotato il vaccino fin dal primo giorno utile ma è morto a 95 anni prima di poterlo ricevere. Carlo Palossi ha contratto il Covid e non ce l’ha fatta a superarlo. L’anziano, ex fabbro, è deceduto l’altro pomeriggio nella sua abitazione. Aveva portato avanti l’attività di fabbro di attrezzi per l’agricoltura, un’attività storica del territorio. Era un grande lavoratore e teneva moltissimo alla famiglia.

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«Ciao babbo, voglio ricordarti così, sempre sorridente e con noi vicine - ha scritto la figlia Anna Rita in un post su Fb -.

Abbiamo fatto tanto e tanto in questo difficile anno per tutelarvi. Il vaccino era stato prenotato per voi fin dal primo giorno utile, ma tu te ne sei andato e chissà quando o se lo avresti mai fatto. Nel frattempo stiamo vaccinando gli insegnanti per fargli fare la didattica a distanza da casa loro o altre categorie definite a rischio. Tutti siamo a rischio. Non voi ultra 90enni! Ho provato anche a sollecitare, per capire se si poteva anticipare, ma è una giungla da cui purtroppo si rischia di non uscirne come è stato per te che solo 20 giorni fa eri un fiorellino di 95 anni. Non è tempo di polemiche, ma ho la rabbia e il rimorso di non aver fatto in tempo. Sono stata paranoica con voi fin dall’inizio, ma purtroppo non sono bastate le paure individuali a salvarti. Mi appello al senso civico delle persone, è la squadra che fa la forza. Babbo ora riposa in pace e proteggici tutti. Tu ci sei, sei stato sempre per tutti noi e so che non ci abbandonerai. Abbiamo ancora tanto bisogno di te e ora più che mai. Il tuo cuore sarà sempre profondamente legato al mio. Non sarà facile e niente sarà più come prima. Ti voglio un mondo di bene. Una preghiera per te».

Carlo Palossi era una persona buona e generosa. Era ben voluto da tutti. I funerali si terranno oggi alle 15 nella chiesa Sacra Famiglia di Castelraimondo, ma i familiari non potranno partecipare al rito funebre essendo tutti positivi al covid-19. Il novantacinquenne lascia la moglie Maria Antonietta Belleggia, le figlie Serena e Anna Rita, i tre nipoti.

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