MONTECASSIANO - Il campanello d'allarme sono state le troppe istruttorie di rinnovo permessi soggiorno legate a un'azienda. Come volevasi dimostrare: titolare irreperibile, 10 dipendenti cinesi su 29 non assunti ma trovati al lavoro in condizioni ritenute pericolse. Il personale dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Macerata e del Nucleo Ispettorato del Lavoro del Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro di Macerata, nella giornata di mercoledì 30 novembre, hanno proceduto ad un controllo di iniziativa in alcune ditte di lavorazione per capi di abbigliamento di Montecassiano. L’attività di accertamento è scaturita dalle numerose istruttorie di rinnovo dei permessi di soggiorno pervenute all’Ufficio Immigrazione da cittadini cinesi provenienti da altre province e assunti dalla ditta in questione. Quest’ultima avrebbe dovuto avere nella disponibilità di due unità lavorative che all’atto del controllo sono risultate intestate ad altri titolari di ditte non rilevate dalle comunicazioni di assunzione.
I controlli
All’esito dei controlli, sono stati riscontrati l’assenza della documentazione inerente la sicurezza e precarie condizioni igienico-sanitarie dei luoghi di lavoro, gravi violazioni in materia di sicurezza e tutela dei lavoratori, nonché manodopera irregolarmente impiegata e priva di tutele, oltre alla presenza di cittadini extracomunitari sprovvisti di permesso di soggiorno.
Le maxi sanzioni
Contestate sanzioni amministrative per un totale di 50.500 euro e ammende pari a 60. 840 euro. Inoltre è stato emesso un provvedimento di espulsione nei confronti di una cittadina cinese irregolare sul territorio e sprovvista di un permesso di soggiorno valido, e deferita per ingresso irregolare nel territorio dello Stato, mentre il titolare dell’impresa individuale, al momento irreperibile, sarà deferito per impiego di cittadini extracomunitari sprovvisti del permesso di soggiorno.