Indagine sulle donazioni per i terremotati, chiesto il giudizio per Pazzaglini e Casoni

Indagine sulle donazioni per i terremotati, chiesto il giudizio per Pazzaglini e Casoni
Indagine sulle donazioni per i terremotati, chiesto il giudizio per Pazzaglini e Casoni
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Domenica 5 Gennaio 2020, 08:14 - Ultimo aggiornamento: 15:56
VISSO - Donazioni per aiutare i terremotati, la procura chiede il rinvio a giudizio per ex sindaco ed ex presidente della Croce rossa. La firma del procuratore capo Giovanni Giorgio sul documento risale a prima di Natale e la richiesta è finita sul tavolo del gup nei giorni di festa che stanno volgendo al termine. 

Le accuse nei confronti del senatore della Lega, Giuliano Pazzaglini, e di Giovanni Casoni, da quanto emerso, non sono mutate rispetto a quanto contestato dal procuratore in fase di chiusura delle indagini preliminari, a vario titolo sono accusati di peculato, abuso d’ufficio e truffa. Il procedimento era partito con l’iniziale ipotesi di peculato relativa ai fondi raccolti il 14 maggio del 2017 per i commercianti terremotati in occasione dell’evento di beneficenza “In moto per ricominciare” organizzato dal Comune di Visso insieme a MotoNardi di Macerata e Amici di Strada di Civitanova. Quel giorno furono raccolti e consegnati al sindaco 10.300 euro, per la procura però quei soldi sarebbero dovuti transitare sul conto del Comune. L’allora primo cittadino, invece, come da lui stesso dichiarato in più occasioni, aveva deciso di fare diversamente per aggirare le lentezze burocratiche ed effettuare i lavori in favore dei commercianti con maggiore velocità. Entrambi gli indagati hanno sempre respinto gli addebiti sostenendo che tutti i soldi raccolti sono stati spesi per il fine per il quale erano stati donati.
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