In centinaia al funerale di Lello, la promessa del calcio stroncata da un tumore. C'erano anche i dirigenti della Sangiustese

In centinaia al funerale di Lello, la promessa del calcio stroncata da un tumore. C'erano anche i dirigenti della Sangiustese
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Mercoledì 1 Gennaio 2020, 10:49 - Ultimo aggiornamento: 12:40
MELITO - Si sono svolti ieri, ultimo dell'anno, a Melito in provincia di Napoli - paese di cui era originario - i funerali di Raffaele Santagata, da tutti conosciuto e chiamato Lello, il calciatore 18enne stroncato da un grave tumore cerebrale in poche settimane.


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Il 18enne era in forze al Casarano calcio, che ne ha pianto la scomparsa anche ieri, durante la cerimonia funebre. Centinaia di persone sono accorse nella chiesa del paese, un tappeto umano che ha accompagnato Lello nell'ultimo viaggio, fra lacrime, fiori e coriandoli bianchi. 

Nel suo rione, l'ex 219 di Melito, a Nord di Napoli, attaccato a Scampia, dove lo hanno visto crescere, il dramma di Lello ha fatto il giro di tutte le case. Anche la Sangiustese, squadra nella quale ha militato sino all'acquisizione da parte del Casarano, si è stretta attorno a lui e alla sua famiglia in un abbraccio virtuale. Santagata aveva giocato diverse partite a metà del girone di andata, con il tecnico de Candia in panchina, nel ruolo di esterno segnalandosi con prestazioni sempre positive. Il calcio di serie D è in lutto. 
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