FIASTRA - Centinaia di persone sono intervenute per l’ultimo saluto a Michele Sensini, giornalista e guida escursionistica di 47 anni, trovato morto mercoledì sera dopo essere precipitato con la sua bici in un canalone poco lontano dal sentiero delle Lame Rosse e dalla diga del lago di Fiastra. Alla presenza dei fratelli Mario e Angelo, della compagna Michela, del figlioletto, amici e parenti si sono ritrovati a Moreggini di Fiastra, nel cortile della casa in cui da bambini i tre fratelli giocavano insieme, per la cerimonia laica di saluto. Sulla bara ricoperta di girasoli, margherite, papaveri e spighe di grano, il figlioletto di quattro anni ha messo alcuni peluche e i suoi disegni.
«Abbiamo voluto fare questo saluto nella nostra casa - ha detto il fratello Mario, giornalista e addetto stampa del commissario alla ricostruzione Legnini -, che ha un valore speciale per lui e per noi. In questa situazione sono impreparato, voi immaginate che cosa era per me Michele, basta capire che cos’era per tutti voi. Ringrazio i volontari della protezione civile che ci hanno aiutato a sistemare questo posto e il sindaco Scaficchia che lo ha trovato e ce lo ha riportato. Grazie a tutti voi che lo avete cercato col terrore di ritrovarlo. Erano in 300 mercoledì a cercarlo. Senza fare polemica dirò una frase banale, voglio che la sua non sia una morte inutile. Ci sono zone dove non c’è una copertura dei telefoni, il telefono può fare la differenza tra la vita e la morte. Questo deve essere il primo impegno, è indispensabile perché si possa immaginare un futuro di questi posti». La compagna Michela ha ringraziato tutti: «Ognuno si crede immortale - ha detto - pensa di avere tempo per qualsiasi cosa. Un consiglio amatevi sempre tanto».
Una delle figlie di Giuseppa Fattori, nota come nonna Peppina, Agata Turchetti ha ricordato l’ultima conversazione con Michele domenica scorsa a San Martino di Fiastra: «Abbiamo sognato di ricostruire il paese, parlato di come queste macerie pesino come macigni nella vita di tutti noi. Aveva il sogno di ricostruirlo. Ricordo la sua umanità, quando viveva qui passava sempre a salutare mia madre».
In tanti per l'ultimo saluto a Michele Sensini. Il fratello Mario: «Non sia una morte inutile»
di Monia Orazi
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Sabato 2 Luglio 2022, 03:45 - Ultimo aggiornamento: 16:57
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