L’ex mattatoio di Macerata cambia volto, diventa la casa delle start up

La cerimonia d'inaugurazione
La cerimonia d'inaugurazione
di Mauro Giustozzi
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Venerdì 31 Luglio 2020, 05:25
MACERATA - «Con il “Matt” Macerata può diventare il punto di riferimento, il cuore pulsante della nostra regione in tema di digitalizzazione e vivacità d’impresa giovanile». Le parole che forse più di altre inquadrano l’inaugurazione avvenuta ieri del “Matt” (acronimo di Macerata – Artigianato – Tecnologia – Territorio) le pronuncia nel suo intervento il presidente di Confindustria Macerata Domenico Guzzini, intervenuto assieme ad altri rappresentanti delle associazioni di categoria al taglio del nastro della nuova struttura di via Panfilo che viene restituita alla città grazie ad un’operazione di rigenerazione urbana finanziata dai fondi Fesr e Fse della Regione Marche del progetto Iti “In-Nova Macerata”, per un importo complessivo di 600mila euro. 

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I nuovi spazi ricavati nell’ex mattatoio presentano 5 uffici pronti ad accogliere le imprese e 30 postazioni mobili, 5 delle quali già occupate da altrettante start up vincitrici del bando comunale e che ne usufruiranno gratuitamente per in primi 18 mesi. Ambienti che offrono luoghi di lavoro dotati di servizi qualificati, come la connessione internet ad alta velocità o l’accesso h 24, e occasioni per scambi di competenze e conoscenze. Nel complesso la struttura può ospitare una cinquantina di persone al lavoro contemporaneamente, avendo poi anche una sala riunione e degli spazi esterni che pure potranno essere attrezzati. 
Alla presentazione del nuovo “Matt” molti esponenti della giunta comunale, tra cui un Mario Iesari quasi commosso per vedere finalmente completata questa opera che ha seguito in prima persona con l’altro assessore Stefania Monteverde. «La riqualificazione del “Matt” consegna alla città un nuovo spazio pubblico – ha detto l’assessore allo Sviluppo economico- e soprattutto dà ulteriore concretezza agli obiettivi del progetto Start che si propone di favorire la nascita e lo sviluppo di nuove imprese e l’innovazione di quelle esistenti che operano nei settori di eccellenza del nostro territorio. “Matt”, diventerà luogo di incontro e di relazione sia fisico che digitale per promuovere e diffondere la cultura dell’imprenditorialità, della innovazione digitale e della creatività». A gestire la struttura, che sarà operativa dal 15 ottobre in quanto dovranno essere adottate norme di sicurezza anti Covid 19, sarà la Wyde srl, società milanese specializzata nella formazione e gestione di aziende, con il progetto Matt Playground: il bando prevede la gestione degli spazi assegnata a titolo di comodato gratuito, inizialmente per il periodo di tre anni rinnovabile per ulteriori tre anni.
«Wyde assicurerà la fruibilità di servizi e attività funzionali al sostegno delle nuove imprese del territorio locale 24 ore su 24 –ha spiegato il responsabile della società, Gregorio Di Leo- attraverso una app e con servizio di accoglienza diretta negli orari di ufficio. Favoriremo lo svolgimento d’incontri di formazione e relazioni di networking per la promozione della cultura dell’imprenditorialità e dell’innovazione, in piena coerenza con le finalità espresse dal progetto Start. L’innovation Playground vuole essere un campo da gioco per la trasformazione positiva delle imprese e del territorio di Macerata, lavorando su strumenti e culture per migliorare il lavoro, costruire opportunità per le persone, le imprese il territorio Un ecosistema di innovazione e collaborazione multidisciplinare che coinvolgerà imprese, giovani, istituzioni, università, associazioni in un processo continuo, fatto da momenti di formazione, auto-formazione, scambio collettivo e progettazione condivisa, costruendo contesti di apprendimento in cui si impara esplorando e ricercando e integrando persone e saperi diversi». 
Raggiante il sindaco Carancini per questo ennesimo risultato portato a casa dalla sua amministrazione. «Ce l’abbiamo fatta dopo quasi 20 anni recuperiamo questo spazio urbano –ha sottolineato- e manteniamo un impegno preso nel programma di legislatura. Quello nei confronti dei giovani, del lavoro e degli spazi urbani, per esprimere la professionalità e il talento, era tra i più ambiziosi e tra i più difficili da realizzare. Abbiamo recuperato spazi urbani per i nostri quartieri, abbiamo investito rigenerandoli e riqualificandoli, li mettiamo a disposizione dei giovani e in genere di chi vuol intraprendere».
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