Eroina e marijuana, Oseghale
a processo per l’accusa di spaccio

Eroina e marijuana, Oseghale a processo per l’accusa di spaccio
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Venerdì 25 Gennaio 2019, 05:55
MACERATA - Spaccio di eroina e marijuana, prima udienza oggi in Tribunale a Macerata del processo a carico di Innocent Oseghale. Il nigeriano accusato dell’omicidio di Pamela Matropietro, la 18enne romana uccisa e fatta a pezzi il 30 gennaio dello scorso anno, è imputato anche per plurimi episodi di spaccio avvenuti a Macerata. Questa mattina alle 9 si aprirà il processo davanti al giudice monocratico Marika Vecchiarino. Oseghale, difeso dagli avvocati Simone Matraxia e Umberto Gramenzi, salvo colpi di scena non dovrebbe venire nel palazzo di giustizia dove invece arriverà il prossimo 13 febbraio per la prima udienza in corte d’Assise del processo per l’omicidio. 

Inizialmente nel procedimento sugli episodi di spaccio erano coimputati anche i connazionali Desmond Lucky e Lucky Awelima (prima ritenuti essere responsabili in concorso dell’omicidio di Pamela e poi prosciolti) ma i due avevano scelto il rito abbreviato e il 17 ottobre scorso erano stati condannati dal gup Claudio Bonifazi a otto anni di reclusione Awelima e sei Lucky. Tra le varie contestazioni, Oseghale deve rispondere anche della detenzione di 99,6 grammi di eroina contenuti in una busta di cellophane. La foto della droga poggiata su un bilancino di precisione era stata rinvenuta dai carabinieri sul cellulare di Awelima e le mattonelle sullo sfondo hanno portato gli inquirenti a ritenere che la foto fosse stata scattata a casa di Oseghale in via Spalato 124 dove Pamela è morta ed è stata smembrata. Il nigeriano avrebbe spacciato più volte, soprattutto marijuana, un’attività fiorente che gli aveva permesso, come evidenziato anche dal gip nell’ordinanza, di riuscire a pagare l’affitto della mansarda in una delle zone residenziali della città proprio grazie ai proventi illeciti della vendita di marijuana. 
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