Contagi tra gli anziani e l'ospedale viene chiuso, l'assessore alla sanità si dimette e prende di mira il sindaco

Massimo Baldini e Rosanna Procaccini
Massimo Baldini e Rosanna Procaccini
di Sara Sabbatucci
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Sabato 13 Marzo 2021, 03:50

MATELICA - Un vero e proprio uragano investe la giunta guidata dal sindaco Massimo Baldini mentre si è in piena emergenza sanitaria. Si dimette l’assessore alla Sanità, alla pubblica istruzione, all’infanzia, ai servizi sociali e alle opere pubbliche, Rosanna Procaccini. Le dimissioni, rassegnate nel primo pomeriggio di ieri, hanno lasciato nel più totale sconcerto l’amministrazione comunale che ha perso una figura considerata un pilastro portante del gruppo.

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«Sono stata eletta con un grande risultato - spiega la stessa Procaccini - e questo vuol dire che i matelicesi mi hanno scelta per difendere gli interessi della comunità locale; ho l’obbligo morale di fare tutto quanto è nelle mie possibilità per difendere questa comunità. Non posso accettare che il presidio ospedaliero sia chiuso e che i miei cittadini siano rimasti senza i servizi minimi ed essenziali. Nell’ospedale non possono essere garantiti percorsi puliti distinti da quelli sporchi per questo motivo non può essere riaperto. Non ho nulla contro gli ospiti delle case di riposo che abbiamo accolto nell’ospedale. Non è una contestazione la mia, ma ora bisogna trovare una soluzione e subito, perché l’ospedale va riaperto. Non si può più transigere. Non posso mettere a repentaglio la salute dei cittadini e degli ospiti delle Rsa e non posso nemmeno permettere che i servizi siano ridotti. Questa amministrazione deve avere la forza ed il coraggio di fare delle scelte».

La Procaccini, che si è dimessa da assessore ma non da consigliera critica sia la gestione da parte dell’amministrazione comunale del focolaio scoppiato all’interno dell’ospedale di comunità e la conseguente chiusura totale della struttura decisa giovedì mattina. Nel mirino soprattutto il fatto che il sindaco, Massimo Baldini, non ha emanato l’ordinanza di sgombero immediato dall’ospedale degli ospiti delle case di riposo di Pievetorina, dove si sono riscontrati dei casi positivi, e di Castelsantangelo sul Nera. Un provvedimento ritenuto da Procaccini necessario per la sicurezza dei cittadini in un momento molto delicato e capace di scongiurare la chiusura di una struttura e si suoi servizi.

Sconcertato, amareggiato e molto dispiaciuto il sindaco Baldini, per la decisione. «Era nell’aria e me lo immaginavo che sarebbe andata così – commenta –. Spero davvero che Rosanna torni sui suoi passi e che ritiri le dimissioni, perché è una colonna portante di questa amministrazione. Sono convinto che quello che ha fatto sia stata una forma di protesta nei miei confronti perché non sono stato così veloce da emanare immediatamente l’ordinanza di sgombero come lei chiedeva. Ho voluto verificare bene la situazione prima di emetterla. L’ordinanza l’abbiamo anche condivisa insieme – aggiunge –. Ho preferito valutare e poi decidere, tanto che in serata è stata adottata e sarà operativa non appena sarà possibile intervenire». 

Secondo Baldini questo è uno dei motivi, perché «ci sono state anche altre problematiche legate all’ambiente politico. Io confido in tutti i consiglieri comunali e in Rosanna Procaccini e Denis Cingolani che sono stati i più votati e hanno sempre mostrato un grande impegno. L’amministrazione ha bisogno della Procaccini. Tengo a ribadire che l’ordinanza incriminata l’ho emanata es è irrevocabile, perché è mio compito salvaguardare i cittadini matelicesi».
 

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