Giù l’età dei contagiati, 46 classi in quarantena. Tre Comuni osservati speciali: rischiano di perdere la zona gialla

Flavio Ferdani
Flavio Ferdani
di Lolita Falconi
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Venerdì 14 Maggio 2021, 02:35 - Ultimo aggiornamento: 16:11

MACERATA - La situazione dei contagi da Covid migliora in provincia seppure ci sono tre Comuni (Visso, Montecassiano e Morrovalle) che restano sorvegliati speciali. E poi abbassamento dell’età media degli infettati, la quarantena per 46 classi e l’allarme per le truffe ai danni degli anziani per arginare le quali si darà vita ad una serie di iniziative divulgative e informative.

Sono i punti salienti emersi nel corso della riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduta, in modalità remoto, dal prefetto Flavio Ferdani. 
In merito all’andamento della diffusione del Covid-19, «è stato in primo luogo rappresentato che, in ambito provinciale, si assiste ad un generale miglioramento dal punto di vista dei contagi, fatta eccezione per i Comuni di Montecassiano, Visso e Morrovalle», spiegano dalla prefettura. Inoltre, si è registrato un miglioramento anche dal punto di vista della pressione sugli ospedali e della prevenzione dei contagi nelle scuole. A tal proposito risultano attualmente collocati in quarantena in provincia di Macerata 46 classi, per la maggior parte scuole medie e primarie. «Emerge inoltre che, con riferimento alla popolazione più giovane, i cluster rilevati si concentrano per lo più in ambito domestico, ed è stato altresì riscontrato un abbassamento dell’età media dei soggetti contagiati, ridottasi dai 49 anni ai 42 anni, fenomeno quest’ultimo riconducibile all’intensificazione dell’attuazione del piano vaccinale». 
Nella riunione è stata ribadita e condivisa la necessità di continuare a garantire su tutto il territorio provinciale sia una costante attività di controllo circa l’osservanza della normativa vigente in materia, sia l’applicazione delle conseguenti sanzioni nelle ipotesi di accertamento di infrazioni. «Al riguardo, sono stati evidenziati i risultati conseguiti grazie sia al costante svolgimento delle attività di vigilanza da parte delle forze dell’ordine in sinergia con i Comuni interessati, sia alla tenuta di comportamenti responsabili da parte della cittadinanza - spiegano dalla Prefettura -. Al contempo, si è rimarcata la necessità di continuare a garantire un alto livello di attenzione al fine di scongiurare il verificarsi di fenomeni di recrudescenza della pandemia in corso». E’ stato poi affrontato il tema delle truffe a danno della popolazione anziana, che pur non essendo connotato da frequenze particolarmente preoccupanti costituiscono atti criminali deprecabili, perché perpetrati approfittando della debolezza di persone che vivono spesso una situazione di solitudine. Cosa fare dunque? La parola d’ordine è e sarà prevenzione. 
«A tal fine il prefetto ha condiviso d’intesa con i sindaci di Macerata e Civitanova ed i vertici della forze dell’ordine una sinergia istituzionale per la quale il personale delle forze di polizia accanto ad una attività di natura repressiva, svolgerà dei periodici incontri presso Comuni, associazioni e parrocchie, in accordo con le diocesi competenti, al fine di divulgare utili consigli per prevenire le truffe.

Inoltre, è stato convenuto con il rappresentante dell’Av3 di valutare la realizzazione, nell’ambito delle strutture dove si svolgono le attività sanitarie, di campagne informative riservate alle persone anziane con la diffusione di informazioni contro le truffe».

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