Il teatro Velluti riapre dopo sei anni, debutto con il concerto della Form

Il teatro Velluti di Corridonia riapre dopo sei anni
Il teatro Velluti di Corridonia riapre dopo sei anni
di Marco Pagliariccio
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Mercoledì 23 Marzo 2022, 06:55 - Ultimo aggiornamento: 11:02

CORRIDONIA - Ultimi ritocchi e sabato sera, dopo più di sei anni, riapriranno le porte del teatro Velluti. Una lunga attesa, dopo un iter che si è dovuto scontrare con le più disparate problematicità, che sarà ripagata con il concerto dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana, impreziosita dalla voce del sopranista Federico Fiorio e dal violino solista di Alessandro Cervo. Sarà l’occasione per vedere finalmente accendersi le luci della storia struttura. Il sindaco Paolo Cartechini ha ricostruito questo lungo percorso in una conferenza stampa tenutasi ieri mattina nella sala consiliare del palazzo municipale. 
 
«La prima fase dei lavori era stata determinata con la necessità di ricevere il certificato di prevenzione incendi, una questione che esplose subito dopo i fatti del Bataclan – ricorda il primo cittadino –. Da lì è partito un percorso che abbiamo strutturato per stralci funzionali, investendo un totale di 468 mila euro di fondi nostri. È vero che la parte principale dei lavori era quella legata alla normativa antincendio, ma poi a quelli se ne sono collegati altri di vario genere. Sono stati lavori abbastanza tribolati sia per la complessità delle opere ma anche per la parte burocratica che è stato necessario portare avanti, con un iter molto complesso e diversi passaggi tra Soprintendenza, Genio civile, vigili del fuoco e altri enti».

Il rinnovato Velluti avrà qualche posto in meno (180 contro i 199 che c’erano in precedenza. «Era inevitabile perché abbiamo dovuto ricavare spazi per le uscite di sicurezza, la consolle e i posti riservati ai portatori di handicap – spiega Cartechini –.

Comunque quella degli stralci funzionali è stata l’idea sin dall’inizio. Abbiamo accumulato le risorse strada facendo, non c’è stato un aumento delle spese lungo il percorso: abbiamo semplicemente trovato passo dopo passo i soldi per realizzarlo». Fabio Tiberi, direttore artistico della Filarmonica marchigiana, ha illustrato i dettagli della serata (che sarà ad ingresso gratuito previa prenotazione, rivolgendosi al Comune): un concerto che spazierà da Mozart a Schubert, passando per Vivaldi ed Handel con l’obiettivo di realizzare un concerto che fosse contemporaneamente “alto” e “popolare”.

«Abbiamo risposto con grande piacere alla chiamata dell’amministrazione comunale, arrivata già a dicembre – svela Tiberi –. Un piacere e anche un dovere per un’orchestra come la nostra che è di tutte le Marche. Ogni volta che si apre un teatro è una festa per la comunità, perché il teatro è il luogo in cui una comunità si ritrova. Poi il teatro di Corridonia porta un nome importante come quello di Gian Battista Velluti, uno degli ultimi castrati della storia del belcanto». 

La prossima sfida sarà quella di ridare a Corridonia una vera stagione teatrale, anche se è più probabile che questa ormai slitti al prossimo autunno. «Ci sono due ordini di problemi nell’immediato: la pandemia e la questione della gestione della struttura – specifica Cartechini –. Per ora ci concentriamo su una riapertura che mette anche a tacere tante malelingue circolate in città. Noi abbiamo pensato più a lavorare che a fare le chiacchiere».
 

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