Corridonia, scuolabus, gli autisti
restano senza lavoro: è rivolta

L'avvocato David Broglia
L'avvocato David Broglia
di Luca Muscolini
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Domenica 7 Gennaio 2018, 12:03 - Ultimo aggiornamento: 14:32
CORRIDONIA - Se a livello nazionale sul rientro dalle vacanze scolastiche pende la spada di Damocle dello sciopero dei maestri contro la sentenza del Consiglio di Stato che ha deciso di escludere dalle graduatorie coloro che hanno ottenuto il diploma magistrale prima del 2001-2002, allora abilitante ma adesso non più, a Corridonia e Monte San Giusto si teme un disservizio a livello di scuolabus.
L’avvocato David Broglia (nella foto), in qualità di legale degli autisti che finora hanno assicurato il servizio, è sul piede di guerra. «La ditta titolare del servizio – riferisce il legale -, nel 2014 si aggiudicò l’appalto per il trasposto scolastico con un ribasso economico. Il servizio venne attivato ma l’azienda si dimostrò da subito inadempiente: i contratti vennero stipulati part time e a termine anziché full time e a tempo indeterminato come promesso, lo scuolabus sostitutivo non era presente, alcuni mezzi non erano provvisti di pneumatici invernali. Inoltre l’azienda, sin dall’inizio, ha ritardato i pagamenti delle retribuzioni. Nel 2016 gli autisti iniziarono le prime richieste formali. Le promesse di pagamento degli stipendi non vennero però mantenute. Alcuni autisti, nonostante non percepissero lo stipendio, pur di consentire il regolare svolgimento del servizio, anticiparono di tasca propria i soldi per l’acquisto di carburante e la manutenzione. Le somme non sono mai state restituite. La situazione non si è risolta neanche nel 2017. Le retribuzioni hanno continuato ad arrivare a singhiozzo e con notevole ritardo. Lo scorso settembre gli autisti hanno deciso di non intervenire più con i propri fondi e la stazione di rifornimento di non fare più credito all’azienda». Il legale si è quindi attivato nei confronti dell’azienda e dei Comuni, riuscendo ad evitare l’interruzione di servizio, ma, «nonostante il Comune di Monte San Giusto abbia risposto, mentre quello corridoniano no, il risultato nei confronti degli autisti è stato un nulla di fatto. Intanto l’azienda non ha versato gli stipendi ed è notizia recente che si sta procedendo alla sostituzione del personale».
Il primo cittadino di Corridonia, Paolo Cartechini, replica dicendosi «vicino alle famiglie dei sette autisti della città che stanno vivendo una difficile situazione, ma l’amministrazione non può che vigilare sulla corretta espletazione di un servizio vincolato da un contratto. La ditta ha regolarmente vinto la gara di appalto ed ha assicurato che domani gli scuolabus circoleranno regolarmente. Noi non possiamo decidere chi sarà alla loro guida perché questa è una questione interna. Siamo solidali con i nostri concittadini, ma se la ditta aggiudicataria dell’appalto assicurerà regolarmente il servizio per i vari plessi di Primaria e Secondaria di Corridonia, come ci è stato ribadito, non possiamo che prenderne atto».
Sostanzialmente simile la risposta del sindaco di Monte San Giusto, Andrea Gentili: «Il Comune, sin dall’inizio dell’appalto, ha vigilato sull’operato della ditta. Gli amministratori hanno seguito in prima persona la vicenda, di concerto con gli uffici competenti e, già nei mesi scorsi, appena emerse alcune criticità, si è proceduto ad inviare delle lettere di richiamo al rispetto degli obblighi contrattuali alla ditta appaltatrice. Ovviamente, i procedimenti attivati seguono l’iter dettato dalla normativa a tutela e garanzia di tutte le parti coinvolte. Siamo molto dispiaciuti che alcuni dei nostri autisti abbiano scelto di non sottoscrivere il rinnovo del contratto a due giorni dalla ripresa del servizio decidendo, di fatto, di rinunciare al proprio posto di lavoro. Tuttavia, come sempre, l’interesse primario dell’amministrazione comunale riguarda lo svolgimento del servizio, che domani sarà garantito e regolare come sempre, e la sua qualità, su cui continueremo a vigilare».
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