Manu Ginobili, un altro maceratese. Santini: «Il suo trisavolo è nato a Corridonia»

Manu Ginobili, un altro maceratese. Santini: «Il suo trisavolo è nato a Corridonia»
Manu Ginobili, un altro maceratese. Santini: «Il suo trisavolo è nato a Corridonia»
di Giulia Sancricca
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Domenica 25 Dicembre 2022, 08:53

CORRIDONIA La vittoria dell’Argentina ai Mondiali e quelle radici maceratesi del miglior giocatore di Qatar 2022, Lionel Messi, hanno riacceso l’attenzione sulle ricerche che il sociologo Fiorenzo Santini porta avanti riguardo le origini marchigiane degli italo-argentini. E così è emersa un’altra sorprendente scoperta, fatta circa un anno fa, ma rimasta finora nel cassetto: anche l’ex campione di basket, Emanuel Ginobili, ha origini maceratesi. Sì, perché sebbene le sue origini marchigiane fossero già note, Santini è riuscito a ribaltare l’ipotesi che vedeva gli avi di Ginobili nella zona di Massa Fermana, spostando tutto verso Corridonia.

Lo studio di Santini inizia nel 2018 proprio da Massa Fermana. «Ma purtroppo non trovai riscontri, nonostante la consapevolezza che la zona del cognome Ginobili fosse sicuramente circoscritta tra Massa Fermana, Mogliano, Corridonia e Petriolo. Il sindaco di Massa Fermana era disposto a conferirgli la cittadinanza onoraria sulla parola». Ma la ricerca si sposta nel Maceratese. «Trovai, all’Archivio di Stato di Macerata, un documento che sarebbe diventato essenziale in seguito: il foglio matricolare di un certo Antonio Ginobili di Pausula (la Corridonia di oggi), figlio di Luigi Ginobili e Rosa Lattanzi. Non avevo però certezze sulla parentela con il campione dell’Nba. Stavo per abbandonare le ricerche quando un giorno lessi per caso di una autobiografia di Manuel “Manu: el cielo con las manos”. La acquistai. Il campione racconta delle sue origini marchigiane e del suo trisavolo che lasciò le Marche per Bahia Blanca nel 1900: si chiamava David Ginnobili (con due enne), figlio di Luigi e Rosa Lattanzi. Sempre il cestista scrive di due fratelli del suo trisavolo, Antonio e Giuseppe, che lo seguirono successivamente».

Bingo! Subito arriva il ricordo di quel documento ritrovato all’Archivio di Macerata. «Documento che, grazie alla testimonianza dello stesso cestista, ha confermato la tesi. Il trisavolo paterno del grande Manu era di Corridonia». Ma non finisce qui. Le origini del campione trovano spazio in provincia anche dalla parte materna. «Sempre nella sua autobiografia, ho letto che la famiglia materna, i Maccari (la mamma si chiama Raquel), arriva da Pollenza. Ma su questo non ho ancora svolto i dovuti approfondimenti». 

Santini ha così contattato di recente il Comune di Corridonia, proponendo all’amministrazione di insignire il campione di una benemerenza civica.

La giunta Giampaoli non si è tirata indietro e vuole approfondire lo studio portato avanti da Santini per confermare il legame. Lo conferma l’assessore allo Sport Matteo Grassetti. «Prima della ricerca del sociologo non sapevamo niente - dice l’assessore -. Valuteremo la documentazione, se dovessimo trovare conferma nei prossimi mesi decideremo come procedere. Certamente ci farebbe davvero piacere se le origini del campione fossero legate a Corridonia. Ci metteremo in moto per prendere visione della documentazione, se ci sono i requisiti possiamo pensare al conferimento della cittadinanza onoraria». Un gesto che farebbe piacere a Fiorenzo Santini, già riuscito nell’intento di far conferire la benemerenza a Lionel Messi dalla città di San Severino, dove affondano le radici materne del campione. «Inoltre - conclude Santini - il presidente dell’associazione marchigiana di Bahia Blanca, Juan Carlos Paglialunga, è un caro amico del fratello di Emanuel, e non è escluso che possa riuscire a portare Manu nelle Marche».

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